Sono undici le Bandiere blu 2022 in Sicilia, che però perde una posizione nella classifica delle spiagge di eccellenza, piazzandosi al nono posto in Italia. La new entry tra le 427 spiagge premiate per la qualità del mare è Furci Siculo, nel Messinese, che va ad aggiungersi a Roccalumera, Alì Terme, Lungomare Santa Teresa di Riva, Spiaggia Lampare a Tusa, Acquacalda a Lipari, Marina di Modica, Raganzino a Pozzallo, il primo tratto di Ciriga a Ispica, Marina di Ragusa e il Lido Fiori Bertolino di Menfi.
Buone notizie, senza dubbio. Soprattutto di fronte ai chilometri di costa interdette alla balneazione per via della vicinanza a scarichi, foci di canali o porti. A Catania, sono circa 4 i chilometri non balneabili ma molte sono le località anche nell’Agrigentino con interdizioni anche per motivi di sicurezza.
La riviera ionica si conferma così punta di diamante dell’isola per quanto riguarda le spiagge. “Da diversi anni – afferma Santino Morabito, responsabile provinciale della Federazione italiana balneari associati (Fiba) – i comuni della fascia costiera ionica investono per implementare i flussi turistici con particolare attenzione alla blue economy e ai servizi sostenibili. Non ci sono solo i grandi poli alberghieri di Giardini Naxos e Taormina, nei comuni limitrofi si è sviluppato un modello di ospitalità diffusa con il potenziamento del numero di posti letto turistici in B&B e case vacanza a basso impatto ambientale. Ci sono decine di migliaia di turisti che da marzo-aprile fino a fine ottobre affollano quei comuni rivieraschi”.