Quasi 1500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate. È pesantissimo il bilancio del gigantesco rogo scoppiato nel Montiferru, nell'Oristanese. Non è ancora stato possibile fare una stima precisa visto che il fuoco, dopo aver percorso circa 50 chilometri dall'Oristanese all'Ogliastra, non è stato ancora domato e continua a minacciare case e aziende. Al lavoro per tentare di contrastare le fiamme ci sono 7500 uomini tra Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, volontari, ma anche Croce Rossa Italiana, Carabinieri e Polizia di Stato, in volo sette Canadair, più due in arrivo dalla Francia richiesti dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, 11 elicotteri della flotta regionale, tra i quali il Super Puma, un elicottero dei vigili del fuoco e uno dell'Esercito, ma la situazione resta ancora molto difficile, 25 luglio 2021. ANSA/ FABRIZIO FOIS
Sostenere gli investimenti per ripristinare i terreni e il potenziale produttivo delle aziende agricole danneggiate dagli incendi di quest’anno. Ammontano a 5 milioni di euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a disposizione attraverso un bando, in pubblicazione, della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2022 a sostegno delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi.
“Il governo Musumeci è ancora una volta al fianco degli agricoltori, in questo caso di quelli che hanno dovuto subire danni anche gravi dagli incendi dell’estate scorsa – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla – I finanziamenti trasformano in atti concreti gli impegni che avevamo preso con il settore mantenendo quanto promesso”.
Al finanziamento potranno essere ammesse le aziende agricole siciliane e in particolare quelle che ricadono nei 257 Comuni colpiti da incendi il cui elenco è contenuto nella nota della Protezione civile allegata alla delibera del governo regionale n. 333 dell’11 agosto scorso.
Le iniziative progettuali delle aziende agricole che potranno essere ammesse al finanziamento riguardano tre grandi categorie: il ripristino o la ricostruzione di strutture come fabbricati rurali e opifici, interventi della stessa tipologia ma per opere aziendali, come funzionalità delle strade e sistemi di drenaggio, e, infine, la ricostituzione delle cosiddette “scorte vive”, per l’acquisto di animali.