Istituzioni

Floridia: “Ai siciliani dico: andate a votare e cambiate le cose”

PALERMO – La sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, 45 anni, insegnante originaria di Messina, è candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle (collegio uninominale).
Di recente ha pubblicato “Una nuova mappa per l’Italia” (Rubettino editore): il libro si costruisce attorno ad una riflessione su una visione nuova di Paese e sulla necessità di un futuro differente “che riusciremo a costruire solo se la politica sarà in grado di abbandonare personalismi e l’ossessione per il consenso elettorale e di rimboccarsi finalmente le maniche”.

Nell’intervista rilasciata al Qds, a proposito di futuro e delle sfide che ci attendono, Floridia ci spiega con quali strumenti sarà possibile tutelare imprese e famiglie da crisi energetica e impennata dei prezzi.

Tra caro energia e inflazione ci prepariamo ad un autunno nero. Cosa ci aspetta?
“Stiamo vivendo un’emergenza drammatica, causata dalla crisi energetica ed inflattiva. Da diverso tempo noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo evidenziato che, a livello europeo, si sta perdendo tempo prezioso per approntare un piano energetico comune e, quindi, acquisto comune europeo, un recovery Energy fund e se serve per aiutare le famiglie e le imprese uno scostamento di bilancio. è una scelta non facile quella di creare ulteriore deficit, ma in questo momento così critico rappresenta uno strumento utile per salvaguardare in modo immediato imprese e famiglie dai costi esorbitanti delle utenze”.

Il 40% dei siciliani, secondo Demopolis, non sa che il 25 settembre si vota anche per le Regionali: come spiega questo dato desolante? È solo “colpa” del voto in piena stagione estiva o la dice lunga sullo scollamento tra politica e cittadini?
“Questo dato, probabilmente, è il frutto di un insieme di cause e, quello più preoccupante, è sicuramente l’allontanamento che si registra fra i cittadini e la politica, che viene percepita sempre più distante e incapace di comprendere i bisogni delle persone. Non deve vincere il partito dell’astensionismo. Lancio un appello ai siciliani, affinché il 25 settembre esprimano il loro voto e lo facciano in modo convinto, perché solo così si può migliorare e cambiare la nostra meravigliosa regione”.

Dl Aiuti bis, cancellata la figura del “docente esperto”: è fondato il timore che un principio che l’Ue ci ha chiesto di introdurre e cioè quello del merito e della formazione professionale, venga annacquato dalla politica?
“Ritengo che questa proposta fosse davvero fuori luogo. Premiare solo una percentuale bassissima di docenti, che vedrebbero il proprio lavoro riconosciuto solo dopo molto tempo non credo possa essere considerata una misura che dia un valore aggiunto al sistema scolastico italiano che, piuttosto, necessita di interventi differenti per la valorizzazione dei docenti. Quindi ero contraria. Ci sono criticità verso le quali bisogna trovare una soluzione celere, che vada dall’aumento degli stipendi per tutto il personale scolastico all’aumento della spesa per l’istruzione in generale”.