MESSINA – Dopo i numerosi disagi durati oltre due mesi, la vicenda del Ponte Mela ha visto una nuova scadenza non rispettata. Il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Pinuccio Calabrò, intercettato dal QdS, ha infatti dovuto prendere atto dell’ennesimo rinvio rispetto alla data di consegna dei tubi Armco necessari per l’inizio dei lavori.
Così come comunicato verbalmente al primo cittadino dall’ingegnere capo del Genio civile Nicola Alleruzzo, la consegna sarebbe dovuta avvenire lo scorso venerdì 14 luglio, ma così come già accaduto per il 28 giugno e il 4 luglio, la data non si è rivelata risolutiva. Per questo motivo il primo cittadino barcellonese ha affermato di valutare la presentazione di un esposto alla Magistratura: “Ho dovuto attendere inutilmente fino a oggi – ha detto Calabrò – ma la scadenza che mi era stata comunicata da Alleruzzo non è stata rispettata. Noi stiamo insistendo per fare in modo che questa situazione trovi degli sviluppi nel minor tempo possibile. Non trovo una spiegazione alla storia di questi tubi, perché mi era stato detto verbalmente che sarebbero arrivati e che erano già partiti dalla ditta che li ha costruiti. A questo punto sto valutando l’ipotesi di fare un esposto alla Magistratura per capire cosa stia succedendo, anche perché faccio fatica a comprendere il motivo per cui i lavori sul ponte non vengano comunque accelerati a prescindere dalla consegna dei materiali”.
Calabrò ha auspicato anche, sulla vicenda, un maggiore coinvolgimento da parte della Città Metropolitana, mentre dal canto suo anche il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, sta cercando di spingere per una svolta sui lavori. In tal senso, è stato convocato un tavolo tecnico nella giornata oggi a Palermo, dove oltre alla questione del Ponte Mela verranno trattate anche altre problematiche: “Quello che ci ha detto finora il Genio civile – ha affermato – non si sta verificando. Già lo scorso 8 maggio ho espresso le mie perplessità sulle soluzioni e sui tempi prospettati e a oggi questi miei dubbi non sono stati ancora fugati. Purtroppo nessuno di noi può intraprendere dei provvedimenti, perché non siamo proprietari dell’appalto e del progetto. Noi siamo solamente coloro che stanno subendo le conseguenze di questo enorme disagio. Il problema principale è dovuto al fatto che il terreno appartiene al Demanio, mentre il progetto è del Genio civile. Sappiamo solamente che abbiamo a nostra disposizione una Strada provinciale su cui transitano persone di Milazzo e di Barcellona”.
“La riunione di oggi a Palermo – ha concluso Midili – con l’assessorato regionale e con il personale del Genio civile sarà per noi una buona occasione per rendere noto ancora una volta il disagio che diversi cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. Quello che sappiamo è che i tempi adesso si allungano ulteriormente e se ci sono delle responsabilità non sono nostre. Mi sembra di capire che i fatti siano abbastanza evidenti per tutti. Nel tavolo tecnico, non si parlerà solamente del Ponte Mela, ma anche di altre problematiche legate al transito e a tutti i problemi di viabilità come i cavalcavia e il ponte di Terme Vigliatore”.
Per il momento l’unica certezza è che per spostarsi da Barcellona a Milazzo le uniche alternative al Ponte Mela rimangono sempre la Strada statale 113 e l’autostrada A20. A pagare le conseguenze di questo disagio sono i gestori delle attività commerciali sul lungomare di Ponente, i cittadini e i turisti, costretti a percorrere vie diverse, dove spesso per problemi di viabilità si verificano situazioni di traffico, incidenti e attraversamenti di animali. Tutti fattori che allungano ulteriormente le tempistiche per spostarsi da un comune all’altro.