A provocare la strage di La Louviere, in Belgio, in cui sono morte 7 persone, è stata un’auto con a bordo due uomini originari dell’Agrigentino. Si tratta di Paolo Falzone, 34 anni, e Nino Falzone, 32 anni, due cugini di Comitini ma nati in Belgio e da tempo residenti nella città che ospita una comunità di aragonesi. Alla guida della vettura, una Bmw serie 5 nera, c’era Paolo Falzone e accanto a lui il cugino Nino. L’auto ha travolto la folla durante i festeggiamenti del carnevale di Strepy-Bracquegnies nel Belgio vallone.
Sette i morti e 27 i feriti, con le vittime hanno cognomi che evocano origini italiane: Fredric D’Andrea, Fred Cicero, Laure Gara, Mario Cascarano, Micaela e Salvatore Imperiale. Ancora mistero sulle cause dell’incidente, i due cugini sono in stato di fermo e al conducente sono stati effettuati i test tossicologici. “Allo stato attuale delle indagini, la pista terroristica non è privilegiata”, ha affermato il sostituto procuratore di Mons Damien Verheyen, aggiungendo solo che non è neppure chiaro se sia stato un gesto volontario o meno e che ci sarà un’inchiesta per omicidio.