Fiore di Loto

Benessere e Lavoro, tra Bioetica e Psicologia

La maggior parte della nostra giornata si trascorre nei luoghi di lavoro, pertanto è determinante ricercare benessere e soprattutto mantenerlo per non alterare la qualità della vita.

A tal riguardo se la Psicologia del lavoro studia i comportamenti delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento dell’attività in rapporto alle relazioni interpersonali, alle regole e al funzionamento dell’Organizzazione, la Bioetica sociale fa riferimento alla qualità della vita del lavoratore. Entrambe mirano al medesimo obiettivo.

Per soddisfare i principi della Bioetica e quelli posti in essere dalla Psicologia del lavoro è necessario che siano rispettati alcuni requisiti: il clima, la cultura e la definizione dei ruoli e dei compiti.

Il soggetto/lavoratore si muove sovente in contesti che condizionano lo stato di salute e questo dipende dalla linea organizzativa dell’azienda. La cultura organizzativa di tipo “autoritaria” si fonda sul rispetto dell’autorità con subordinazione nei suoi confronti. Viene valutato l’operato del lavoratore e la progressione di carriera. Il dialogo è ridotto alla consegna di direttive da seguire; l’autorità è controllante; la persona è individuata come incapace di autodisciplina; la subordinazione all’autorità comporta riconoscimenti e avanzamenti di carriera. La cultura di tipo “burocratico” si esprime con il rispetto dei confini del ruolo e non c’è alcuno stimolo verso iniziative. La cultura di tipo “paternalistico- clientelare” agevola chi appartiene a gruppi dai quali si possono ottenere benefici reciproci con il controllo del capo con ruolo dominante e superiore che richiede lealtà, una lobby che permette avanzamento di carriera.

In questa strutturazione manca dunque l’aspetto cooperativo in cui si privilegia la collaborazione, il confronto a validare il clima di benessere. In contesti simili si sviluppa ciò che si definisce stress lavoro-correlato (work stress) e burn out, condizioni che determinano gravi stati di salute che si manifestano con disagio psichico, impoverimento della vita familiare, etc.