Scrivere l'energia

Beni culturali ed energia rinnovabile: due rispettati e importanti aspetti per l’uomo

Nonostante possano sembrare due campi opposti, per nulla in linea l’uno con l’altro, soprattutto per l’interesse culturale dei beni e per l’interesse naturale dell’energia, questi possono essere tra loro coniugati, ma prima bisogna conoscerne la loro accezione.

I Beni Culturali sono tutti i beni designati da ciascuno Stato come prodotto della cultura, possono essere per l’archeologia, la letteratura, l’arte, la scienza, l’antropologia; questi insieme ad ulteriori beni paesaggistici formano il patrimonio del determinato paese.

Le fonti energetiche rinnovabili sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale; non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo.

Come si possono collegare tra loro?

Valorizzando i beni artistici monumentali con illuminazioni di notte, in modo tale da evidenziarne i particolari architettonici; in più si potrebbe intensificare il livello di vigilanza, per aumentare la sicurezza del monumento.

La scelta dell’energia rinnovabile è ponderata per agire nel pieno rispetto del monumento e dell’ambiente circostante, poiché sia questa la caratteristica portante dei Beni Culturali; inoltre è un aiuto per quanto riguarda il programma d’azione dell’agenda 2030, dal momento che costituisce il settimo dei suoi obiettivi.

Tale progetto può considerarsi un nuovo modo di concepire il Bene Culturale, ovvero salvaguardare il passato proiettandosi al futuro, creando anche un mescolanza tra scienza e arte e non solo tra natura e cultura.

Il 21 dicembre è stato inaugurato il nuovo progetto di relamping di uno dei monumenti storici più belli della città di Catania, il Castello Ursino di Piazza Federico di Svevia.

Da diversi anni lo storico edificio medievale aveva subito atti vandalici e il cattivo stato di conservazione dell’impianto di illuminazione esterna ha causato il totale oscuramento.

Il sindaco ha attivato un nuovo impianto di illuminazione a risparmio energetico dall’azienda City Green Light con gli ingegneri Patrizia Maesano e Christian Valerio.

L’iniziativa è stata presa per valorizzare la maestosità monumentale dell’edificio, impiegando denaro prelevato dai proventi della tassa di soggiorno destinata anche alla valorizzazione dei beni culturali, quindi senza gravare sul bilancio comunale; “un tesoretto che utilizziamo per rendere più bella e accogliente la nostra Catania” per citare le parole del Sindaco Pogliese durante il discorso inaugurale avvenuto il mese scorso.

Sofia Costantino – 5ª LG Lombardo Radice Catania