Se Atene piange Sparta non ride. Scuole violente in Italia come in Germania, dove, in particolare a Berlino, si registra da qualche tempo una esclation di risse nelle scuole. In un istituto di Efeuweg, tre giovani studenti tra i 14 e i 15 anni hanno dato vita a una lite furibonda con altri due compagni di classe loro coetanei. Lo spruzzo al volto di uno dei tre aggressori con lo spray al peperoncino gli ha causato la perdita del coltello. L’oggetto, finito tra le mani della fazione opposta ha finito per riscaldare ancora di più gli animi.
A quel punto tra gli studenti sono volati calci e pugni, innescando una rissa che ha coinvolto anche gli altri ragazzi presenti. Nel tentativo di riportare la calma, due insegnanti hanno cercato di separare gli alunni, ma il loro intervento ha provocato ulteriore violenza, tanto che la preside, nel tentativo di sedare gli animi, è stata brutalmente spinta dai giovani. È stata portata in ospedale dopo essersi rotta la mano. Infine, a rendere ancora più grave il quadro generale, in soccorso di uno dei 15enni coinvolti è arrivato il fratello maggiore, sferrando un violento colpo al volto di un agente di polizia che per tutta risposta lo ha atterrato tagliandogli il labbro.
A riportare i frangenti della vicenda è la Bild. Pesante il bilancio, con 49 tra adolescenti, insegnanti e agenti rimasti colpiti dallo spray al peperoncino che aveva innnescato la rissa. Inevitabile il ricorso alle cure mediche d’urgenza dei servizi di soccorso. Normalizzatasi la situazione, i giovani coinvolti sono stati riportati dai loro genitori.