GIARRE – Violenti incendi hanno devastato terreni, edifici e abitazioni tra Giarre, Riposto, Mascali e Fiumefreddo, senza dare tregua alle squadre di soccorso chiamate dai residenti terrorizzati. La situazione più drammatica per l’hinterland si è registrata a Riposto. A Carruba le fiamme, che hanno interessato anche un resort molto conosciuto nel territorio, sono state contrastate grazie al supporto aereo della Forestale. Nel frattempo, come ci conferma il sindaco Davide Vasta, nubi di fumo si sono alzate da Torre Archirafi, dove l’intervento di due autobotti “ha consentito di salvare dalle fiamme molte abitazioni”. Il pericolo è proseguito in serata, dato che “finita l’emergenza in questa zona ci siamo recati a Praiola dove il tetto di una casa e il bosco vicino erano andati a fuoco. Abbiamo cercato in tutti i modi di limitare i danni, adoperandoci in prima persona per circoscrivere le fiamme, finché alle 23 una autobotte della Forestale ci è venuta in soccorso domando il rogo”.
“Sono stati giorni difficili e quello vissuto martedì è stato certamente un evento eccezionale ma non ci sono dubbi che sia necessario potenziare Vigili del fuoco e Protezione civile. Ringraziamo tutti i soccorritori ed i volontari che si sono adoperati per spegnere le fiamme e per aiutare i cittadini in difficoltà”, ha concluso Vasta, confermandoci un messaggio comune a tutti gli amministratori. A Giarre le fiamme non hanno risparmiato nemmeno le frazioni, con roghi segnalati a Sciara, Macchia e San Giovanni Montebello. Al QdS è intervenuto il presidente del Senato cittadino, Giovanni Barbagallo: “È scoppiato un incendio anche nella pinetina di viale Don Minzoni. Insieme ai residenti, un secchiello alla volta, siamo riusciti a domare da soli le fiamme che stavano già devastando gli alberi e mettevano a rischio anche il ponte autostradale”.
Situazione difficile anche a Mascali e Fiumefreddo, come ci confermano le Amministrazioni comunali. Luigi Messina, primo cittadino mascalese, ci segnala sette diversi interventi di soccorso nel territorio e la distruzione di un’abitazione in via Pietralonga. La famiglia evacuata ha già trovato un tetto dove trasferirsi momentaneamente. L’incendio ha miracolosamente risparmiato un distributore di benzina e un’azienda di infissi, interamente circondati dalle fiamme. Fuoco anche sulla Ss114 al confine tra i due comuni, dove le fiamme hanno interamente distrutto segnaletica stradale e vegetazione ai bordi della carreggiata in direzione Catania, mettendo inoltre in pericolo la circolazione ferroviaria sul tratto.
La caduta degli alberi distrutti dal rogo ha reso necessaria la chiusura della Statale nella giornata di mercoledì. A Fiumefreddo, invece, le fiamme non hanno risparmiato il quartiere Gona, dove il fuoco ha assaltato un’abitazione. Solamente l’intervento dell’autobotte comunale ha evitato il peggio.