Fontana dei Malavoglia di piazza Verga imbrattata e traffico bloccato: una mattinata caotica e complessa nel centro di Catania, dove è in corso un “blitz” – protesta degli attivisti di Ultima Generazione.
Il monumento etneo sarebbe stato colorato di arancione.
Secondo una prima ricostruzione, confermata da foto e video circolanti online, un gruppo di giovani avrebbe messo del colorante arancione nella fontana di piazza Verga. In più, avrebbero dato vita a un blocco stradale davanti al Tribunale di Catania, che sta causando non pochi problemi al traffico.
La loro è una protesta contro i disastri ambientali – un esempio su tutti l’emergenza incendi che ha devastato l’isola in estate e anche nei mesi autunnali – con una richiesta ben specifica: istituire un Fondo di Riparazione (Fondo Riparazione, non a caso è il nome della campagna portata avanti dai giovani attivisti) per un territorio devastato da siccità, incendi e calamità naturali varie e sempre più a rischio.
“Oggi siamo davanti al tribunale di Catania, qui un mese fa i giudici Apostolico e Cupri hanno liberato 14 migranti da un centro di detenzione ritenendo illegittimo il decreto Cutro. Questi giudici hanno deciso di opporsi a una legge ingiusta, fatta da un Governo che reprime tutto quello che è scomodo. Per lo stesso motivo, una settimana fa sono state arrestate Mida, Silvia ed Ettore che si erano sedute in strada come noi oggi per denunciare un Governo che non tutela i propri cittadini. Questo è il momento in cui tutte dobbiamo prendere una posizione e opporci alle ingiustizie: dobbiamo difendere la sicurezza di tutte le persone e ognuna di noi ha il potere di farlo”, ha dichiarato Alessandra, rappresentante di Ultima Generazione.
Strada bloccata e Fontana dei Malavoglia imbrattata: queste le due azioni di resistenza passiva del gruppo di attivisti, che negli scorsi giorni hanno agito anche a Messina, a Enna e a Bologna chiedendo l’azione immediata contro il cambiamento climatico. Alle 8.53 circa sarebbero arrivate le forze dell’ordine per portare via i manifestanti.
“Io sono Geo, sono una persona siciliana e oggi ho lanciato a Catania della vernice su uno dei monumenti più importanti di questa città: il Naufragio della Provvidenza, uno dei capisaldi dei Malavoglia di Verga, scrittore siciliano. Ho fatto questo gesto, perché attualmente questo è quello che sta facendo il governo italiano nei nostri confronti e nei confronti delle persone migranti, che si fanno chilometri per salvarsi dalle loro situazioni, dovute anche alla crisi climatica. Prima o poi toccherà anche a noi migrare, perché la Sicilia sta andando incontro a devastazione ambientale e crisi idrica. Abbiamo bisogno di ribellarci”, ha dichiarato Geo, tra gli attivisti di Ultima Generazione che hanno preso parte al “blitz” in piazza Verga.
“Se noi non agiremo, diventeremo complici di un Governo che abbandona le persone in difficoltà”, dicono i protestanti, dipingendo il terribile scenario di una Sicilia spopolata e desertificata a causa dell’inazione di fronte alla crisi climatica. Ultima Generazione chiede un Fondo Riparazione “preventivo, permanente e partecipato” nel Bilancio dello Stato, così come l’eliminazione dei SAD (Sussidi Ambientalmente Dannosi), le tassazioni sugli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle ingenti spese militari. Insomma, tutto ciò che fa male all’ambiente e alla società e che spinge sempre più i giovani – il futuro – ad agire, a volte anche in maniera estrema, per sopravvivere al meglio.