I dipendenti con figli a carico hanno diritto a un bonus da 3000 euro con l’aumento della soglia del fringe benefit introdotto dal Decreto Lavoro e ufficializzato da agosto 2023.
Ecco come funziona e come ottenere questo bonus per l’anno in corso.
Come specificato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate dell’1 agosto, a regolare le somme o i rimborsi a titolo di benefit è la circolare n. 23/E.
L’articolo 401 del Decreto Lavoro stabilisce, “per il solo periodo d’imposta 2023 ed esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, un innalzamento a euro 3.000 del limite di esenzione dei fringe benefit previsti dall’articolo 51, comma 3, terzo periodo, del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917″.
Lo stesso decreto (Dl n. 48/2023) prevede che – per il cosiddetto bonus 3000 euro – “il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore, nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche (luce, gas, servizio idrico), pertanto, non concorrono, nel rispetto del limite di euro 3.000, a formare il reddito di lavoro dipendente, né sono soggetti all’imposta sostitutiva”.
I potenziali beneficiari del bonus 3000 euro – spiega l’Agenzia delle Entrate – sono i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico. La circolare precisa che l’agevolazione si applica “in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un solo figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi, e ricorda che, per il Fisco, sono considerati a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili)”.
Il documento chiarisce inoltre che il bonus da 3000 euro spetta a entrambi i genitori “anche nel caso in cui si accordino per attribuire la detrazione per figli a carico per intero al genitore che, tra i due, possiede il reddito più elevato”. Un dato importante: il beneficio può essere richiesto anche dai genitori che già ricevono l’assegno unico.
Per ottenere il bonus serve dichiarare al proprio datore di lavoro di averne diritto, fornendo il codice fiscale dei figli a carico. Dipendente e datore di lavoro, poi, troveranno una forma specifica per la dichiarazione necessaria tramite un accordo (non esiste una forma specifica per legge).
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