Assegno Unico 2024, aumenti per l'inflazione: cosa cambia - QdS

Assegno unico e inflazione, ecco cosa cambia negli importi del 2024

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Assegno unico e inflazione, ecco cosa cambia negli importi del 2024

Redazione  |
mercoledì 04 Ottobre 2023

Assegno unico 2024, ecco di quanto aumentano gli importi per effetto dell'inflazione e come potrebbe funzionare la rivalutazione.

Con l’approvazione del Nadef potrebbero arrivare dall’1 gennaio 2024 una rivalutazione dell’assegno unico con nuovi aumenti dovuti in buona parte all’inflazione galoppante.

Non c’è ancora nessuna certezza, ma di sicuro a breve si avranno novità ed è chiaro che gli importi e le tabelle per il 2024 dovranno tenere conto del diminuito potere d’acquisto delle famiglie.

Assegno Unico 2024, previsti aumenti a causa dell’Inps

La rivalutazione dell’assegno unico – o di qualsiasi sussidio o sostegno al reddito erogato dall’Inps, comprese le pensioni – prevede che gli importi vengano in qualche modo scelti anche in base all’andamento dell’inflazione e dei prezzi al consumo. Annualmente, infatti, l’ISTAT fissa una percentuale da applicare alle singole agevolazioni in base all’andamento dei prezzi.

Naturalmente, quando i prezzi aumentano – soprattutto se si parla di beni di prima necessità – si stabilisce la necessità di un aumento dei sostegni statali. Dato che il 2023 è stato letteralmente “disastroso” sul fronte dell’inflazione e la povertà dilaga tra le famiglie italiane, si prevede che nel 2024 le cifre di uno dei bonus INPS più importanti – l’assegno unico – subisca delle variazioni con un aumento degli importi.

Le stime sugli importi

A quanto ammonteranno gli aumenti dell’assegno unico nel 2024, dopo la rivalutazione? Secondo le stime, considerando l’attuale tasso di inflazione, gli importi cresceranno del 5,3% circa. La percentuale non è definitiva e potrebbe cambiare in caso di auspicata ripresa economica e di calo dei prezzi nel trimestre finale del 2023 (durante il quale, tra l’altro, sarà attivo il Patto anti-inflazione del Governo Meloni).

L’importo di base dell’assegno unico, se la rivalutazione fosse al 5,3%, non sarebbe più 189,20 euro ma 199,20 circa, con un aumento di 10 euro. Per i 150 euro al mese spettanti alle famiglie con almeno 4 figli a carico non è prevista al momento alcuna rivalutazione.

Per l’assegno unico, potrebbe cambiare nel 2024 anche la soglia massima di ISEE per richiederlo che potrebbe salire fino a un massimo di circa 45mila euro. Per maggiori certezze, però, bisognerà attendere e fare affidamento alle tabelle pubblicate dall’Inps a fine anno.

Immagine di repertorio

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