Una delle polemiche più frequenti dall’insediamento del governo Meloni era legata al taglio delle accise. Per mesi è stato fatto girare un video in cui la premier, prima di essere eletta, lamentava la staticità dello stato in merito sa questo tema, per poi non fare nulla di effettivamente concreto una volta giunta a Palazzo Chigi. S u questo tema le opposizioni si sono sbizzarrite, attaccando numerose volte Meloni per la mancata rimozione delle accise. Tuttavia i dati dello scorso semestre hanno fatto registrare dei miglioramenti in merito ai prezzi del carburante e inoltre il bonus benzina, in arrivo nei prossimi mesi, rappresenta un incentivo in più per gli automobilisti.
Una situazione che di fatto conferma che non è necessario un intervento statale importante come era paventato nei mesi scorsi, ad esempio con un oneroso taglio delle accise al quale il governo Meloni si è più volte opposto. Per quanto riguarda nello specifico il bonus benzina, oltre ai soldi verrà riconosciuto uno sconto del 15% sull’acquisto di carburante. Ad esempio, su un pieno di 70 euro se ne risparmiano circa 10.
Quando si parla dell’unico bonus carburanti in vigore quest’anno bisogna fare riferimento alla Carta dedicata a te, lo strumento che lo Stato riconosce a quelle famiglie composte da almeno 3 componenti con Isee pari o inferiore a 15 mila euro e in cui nessuna persona risulta essere beneficiaria di altre misure di sostegno al reddito (ad esempio l’Assegno di inclusione, la Naspi o la Carta acquisti).
Rinnovata anche nel 2024 grazie a uno stanziamento di 600 milioni di euro, questo tipo di carta viene assegnata a un totale di 1 milione e 330 mila famiglie (30 mila in più rispetto allo scorso anno), a ciascuna delle quali spetta un plafond di 500 euro da utilizzare per una serie di acquisti, come ad esempio per fare la spesa o acquistare carburante. Il bonus può essere dunque utilizzato per ogni altra tipologia di carburante, dal diesel al metano. L’intero importo a disposizione va speso entro il 28 febbraio 2025. All’Inps spetta il compito di effettuare una selezione tenendo conto dell’eventuale presenza di minori nel nucleo nonché del valore dell’attestazione Isee.
A tal proposito, proprio in queste giorni Inps e amministrazioni locali stanno elaborando le graduatorie comunali che verranno ufficializzate i primi di settembre, quando da parte degli uffici postali arriverà la comunicazione riguardante la consegna della carta, con sopra precaricato l’importo spettante.
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