Ormai da anni nel nostro Paese si assiste a un deciso calo demografico, acuito dalla discesa del tasso di natalità.
Secondo l’ultimo rapporto diffuso ad aprile dall’Istat, nel 2021 i bambini venuti alla luce sono stati 399mila su tutto il territorio nazionale, un dato che rappresenta il record negativo di sempre in Italia per quanto concerne i nuovi nati.
Risulta evidente, per la statistica in questione, l’impatto drammatico che può avere auto in termini di fecondità l’applicazione del lockdown nella prima metà del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 e i successivi effetti nei mesi seguenti.
A pesare, in questo periodo storico, è anche l’incertezza economica e il problema dei rincari. Elementi che incidono certamente sui progetti delle coppie desiderose di mettere su famiglia.
Per cercare di tamponare, nei limiti del possibile, questa grave emergenza demografica è stato istituito il Bonus cicogna 2022.
Si tratta un’agevolazione messa a disposizione dallo Stato per i nuovi nati.
Il bando è stato reso pubblico e accessibile sul sito dell’Inps dallo scorso 1° agosto e rimarrà aperto fino al 31 ottobre 2022, termine ultimo per presentare le domande.
Il contributo economico consiste in un assegno di 500 euro destinato a tutti i bambini nati o adottati nel 2021.
La platea alla quale è rivolta il Bonus cicogna 2022 è costituita i figli o i piccoli orfani dei dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici e ai pensionati già dipendenti ex IPOST.
Va sottolineato che non tutti coloro che faranno richiesta di accesso al Bonus cicogna 2022 potranno effettivamente ricevere il contributo.
L’Inps provvederà infatti a stilare una graduatoria basate sul valore ISEE dei richiedenti.
L’Inps aggiunge che “in caso siano presenti più beneficiari all’interno dello stesso nucleo familiare o appartenenti a nuclei familiari diversi, è necessario che il richiedente presenti una domanda per ciascuno di essi”.
La graduatoria verrà realizzata secondo i valori crescenti dell’indicatore ISEE. In caso di parità “prevarrà il beneficiario figlio di titolare del diritto con maggiore anzianità di iscrizione alla Gestione Postelegrafonici”.
L’istituto di previdenza provvederà poi a pubblicare il ranking sulla sezione apposita del proprio portale web.
Sempre l’Inps informerà ciascun richiedente, tramite SMS, della concessione o meno del Bonus cicogna 2022.