Assegno unico
Una famiglia con un figlio può percepire dallo Stato anche 1.150 euro al mese. L’importo è variabile e dipende dalla somma di tre misure. Si tratta dell’Assegno di inclusione, del Supporto per la formazione e il lavoro e dell’Assegno unico. La cifra, inoltre, potrebbe aumentare considerando il connubio di altri benefici. Naturalmente esistono delle condizioni che consentono l’accesso ai vari bonus.
La misura da quest’anno ha preso il posto del Reddito di cittadinanza e viene riconosciuta solamente ai nuclei familiari che a fronte di un Isee non superiore a 9.360 euro presentano almeno un componente minore, disabile oppure over 60. Dunque una famiglia composta da due genitori disoccupati e un figlio minore rientra nei requisiti richiesti.
L’Assegno di inclusione non include nel parametro di scala di equivalenza l’altro genitore disoccupato ma occupabile. In questo caso si può richiedere un’altra misura: il Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di un sostegno di 350 euro riconosciuto agli occupabili di età compresa tra i 18 e i 59 anni che partecipano alle attività di formazione e orientamento utili a incrementare le possibilità di reimpiego. Il sostegno spetta esclusivamente per la fase in cui si prende parte alle attività e per un massimo di 12 mesi. Infine l’Assegno di inclusione è interamente cumulabile con l’Assegno unico. Si tratta di un sostegno mensile che lo Stato riconosce ai figli a carico con un importo variabile in base all’Isee.