Nel 2023 l’INPS eroga un contributo – un bonus fino a 500 euro – ai genitori che si trovano in stato di disoccupazione o che siano monoreddito con figli disabili a carico.
L’art. 1, commi 365 e 366, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) ha introdotto un contributo mensile per gli anni 2021, 2022 e 2023 a favore dei i genitori con figli con disabilità non inferiore al 60%, disoccupati o monoreddito e monofamiliare. Occorre dire che il contributo in argomento non concorre a formare il reddito complessivo del genitore che lo percepisce.
Hanno diritto all’aiuto economico il genitore che:
Si specifica che il primo requisito riguarda i genitori residenti nel territorio italiano, siano essi cittadini italiani o comunitari. In caso di cittadini di uno Stato extracomunitario, per accedere al bonus per genitori con figli disabili nel 2023, servirà un regolare permesso di soggiorno (non è prevista una durata minima di permanenza).
Nel caso di nuclei con figli minori, serve un Isee per la richiesta di prestazioni per i minorenni in corso di validità. Per la valutazione del reddito del genitore disoccupato o monoreddito non si tiene conto della percezione di eventuali altri trattamenti assistenziali e si prescinde, in ogni caso, dall’eventuale proprietà della casa di abitazione.
Relativamente all’ultimo requisito per accedere al bonus/contributo:
Come richiedere il contributo/bonus per genitori con figli disabili a carico nel 2023? L’aiuto economico deve essere chiesto con istanza diretta alla sede INPS di appartenenza del richiedente online dall’1 febbraio al 31 marzo 2023 mediante una delle seguenti modalità:
Nella domanda occorre che il richiedente dichiari di possedere i requisiti per l’accesso al contributo. Le domande prive della dichiarazione o presentate oltre il termine ultimo del 31 marzo 2023 sono inammissibili.
Il bonus per genitori con figli disabili a carico è pari a 150 euro mensili. Nel caso in cui i figli con disabilità siano due, la misura di tale contributo ammonta a 300 euro e 500 euro se i figli disabili sono più di due.
L’assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza.
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