Economia

Bonus figli, così il Governo “premia” solo le famiglie ricche: ecco perché

Il Governo Meloni sembra volere rigare dritto verso l’attuazione di un nuovo Bonus figli. Nelle scorse settimane il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il sottosegretario alle Imprese, Massimo Bitonci, hanno ribadito la necessità di introdurre misure destinate a contrastare il calo delle nascite nel Paese.

In pratica, l’aiuto economico – da inserire nella futura Legge di Bilancio – potrebbe essere destinato soltanto a quelle famiglie che fanno più figli. A queste verrebbe destinato un consistente taglio delle tasse che si tradurrebbe in una detrazione di 10mila o 5mila euro annui per ogni figlio a carico.

Bonus figli, costi per 88 miliardi di euro

Insomma, più figli fai e meno tasse paghi. Una condizione che, tuttavia, sembra presentare non poche criticità. Uno dei grandi scogli da superare è quello relativo ai costi dell’operazione.

Secondo una recente indagine condotta da Izi Spa, società attiva nei settori della ricerca sociale ed economica, lo Stato sarebbe costretto a sostenere un costo annuo di 88,2 miliardi di euro. Cifre madornali che andrebbero a pesare come macigni sui conti pubblici.

In base ai calcoli, le famiglie comprendenti due figli sono quantificare in 4 milioni. Le famiglie con tre figli sono invece 830mila, mentre i nuclei familiari con almeno quattro figli sono 145.663.

Bonus figli, grandi risparmi solo per famiglie ricche

Complessivamente, si parla di 5 milioni circa di famiglie alle quali verrebbe destinato l’aiuto del bonus figli, con un numero di figli coinvolti superiore a 11 milioni. Lo sgravio maggiore andrebbe a favorire le famiglie più ricche, ovvero quei nuclei familiari che presentano un reddito superiore a 55mila euro.

In presenza di due figli, il risparmio verrebbe quantificato in 8.600 euro. Per quanto riguarda le famiglie con tre figli, lo sgravio cresce fino a 12.900 euro. Addirittura, per chi ha almeno quattro figli si parla di un risparmio di 17.200 euro.

Per le famiglie meno abbienti, invece, si parla di risparmi decisamente più ridotti. Per i nuclei che presentano il reddito di più basso – fino a 15mila euro – viene stimato un risparmio di 4.600 euro in presenza di due figli, 6.900 euro se i figli sono tre e 9.200 euro in caso di almeno quattro figli. La forbice tra le due tipologie di redditi, dunque, rimane fin troppo ampia.