La Legge di Bilancio 2024, come rende noto l’Agenzia delle Entrate, ha confermato anche per il 2024 il bonus turismo. L’obiettivo dell’agevolazione è quello di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico.
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L’agevolazione riguarda la detassazione del lavoro festivo e notturno per il comparto turistico che, per quest’anno, vale per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024. Ecco tutti i dettagli e le informazioni utili sul bonus turismo 2024.
Il bonus turismo 2024 è un’agevolazione destinata ai lavoratori del comparto turistico e ricettivo che consiste in un trattamento integrativo speciale, ovvero un credito fiscale, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario. I lavoratori turistici, dunque, riceveranno quindi più soldi in busta paga “recuperandoli”, mediante compensazione, dal risparmio sulle tasse.
L’agevolazione per l’anno in corso è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2024 con lo stanziamento di 81,1 milioni di euro. L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 5/E pubblicata il 7 marzo 2024, ha divulgato le regole per l’applicazione e il calcolo del bonus turismo 2024. Con la Risoluzione 26/E del 20 maggio 2024, invece, l’Agenzia ha reso noto il codice tributo da usare per la fruizione della misura.
Il bonus turismo 2024 spetta ai lavoratori dipendenti di aziende private del settore turistico e ricettivo, inclusi gli stabilimenti termali, titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2023, a 40.000 euro.
Ai fini del calcolo del limite reddituale previsto, devono essere inclusi tutti i redditi di lavoro dipendente conseguiti dal lavoratore (anche da più datori di lavoro). In questi devono essere compresi quelli derivanti da attività lavorativa diversa da quella svolta nel settore turistico, ricettivo e termale. La somma spettante per i lavoratori del turismo è pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 30 giugno 2024.
Per essere più precisi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la Circolare n. 26 del 29 agosto 2023, che per la definizione di lavoro notturno e di lavoro straordinario occorre far riferimento al Decreto Legislativo n. 66 del 2003. In esso viene definito:
Il bonus turismo 2024 viene riconosciuto dal sostituto di imposta (ovvero dal datore di lavoro) su richiesta del lavoratore dipendente del settore privato, titolare di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2023, a 40.000 euro. Nello specifico, come chiarito dalla Circolare c. 5/E dell’Agenzia delle Entrate, questi sono i passaggi da seguire:
Si consiglia di conservare la documentazione comprovante l’avvenuta dichiarazione, nel caso di un eventuale controllo da parte degli organi competenti.
Il bonus turismo 2024 si calcola sulla retribuzione lorda – corrisposta per il lavoro straordinario prestato nei giorni festivi e/o per il lavoro notturno – riferita esclusivamente alle prestazioni rese nel periodo compreso dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024. La Circolare c. 5/E conferma anche che il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro può:
Al fine di consentire il recupero da parte dei datori di lavoro delle somme erogate, gli stessi possono utilizzare l’istituto della compensazione. Il recupero in compensazione del trattamento erogato al lavoratore deve avvenire mediante l’utilizzo dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il codice tributo da utilizzare è 1702.