730 senza sostituto d'imposta: quando e come fare, la guida - QdS

Modello 730 senza sostituto d’imposta, importanti novità nel 2024: ecco cosa cambia

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Modello 730 senza sostituto d’imposta, importanti novità nel 2024: ecco cosa cambia

Redazione  |
giovedì 07 Marzo 2024

Le istruzioni per compilare il modello 730 senza indicare il sostituto d'imposta per debiti o crediti.

Presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta dal 2024 è possibile per tutti, anche a dipendenti e pensionati: è una modifica importante, introdotta dal Decreto Adempimenti, che ha allargato la platea dei contribuenti che possono presentare la dichiarazione (in sostanza, tutte le persone fisiche non titolari di partita Iva) e semplificato alcune procedure per la compilazione e l’invio.

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Modello 730 senza sostituto d’imposta, quando è possibile

Dal 2024 è possibile presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta per tutti, quindi anche per lavoratori dipendenti e pensionati. Di conseguenza, il contribuente potrà decidere – anche se in possesso di un sostituto d’imposta – di non indicarlo e attuare il conguaglio della propria dichiarazione chiedendo i rimborsi direttamente all’Agenzia delle Entrate e pagamento gli eventuali debiti Irpef tramite F24.

730 senza indicare il sostituto d’imposta, come fare

Per evitare di indicare il sostituto d’imposta, il contribuente deve presentare il modello a un centro di assistenza fiscale (Caf-dipendenti) o a un professionista abilitato o il precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate.

Come compilare il campo sul sostituto d’imposta

Le linee guida 2024 per la presentazione del modello 730 dell’Agenzia delle Entrate mostrano come compilare il campo del sostituto d’imposta nella dichiarazione.

  • Il contribuente deve indicare i dati del sostituto d’imposta che dovrà provvedere al conguaglio. Se il sostituto in questione è diverso da chi ha rilasciato la Certificazione Unica, vanno indicati i dati del nuovo sostituto.
  • Per le dichiarazioni congiunte, va indicato il sostituto d’imposta del dichiarante e nel modello 730 del coniuge non va indicato nulla.
  • Nel caso di dichiarazioni per conto di minori o tutelati, va indicato il sostituto d’imposta del tutelato e nel modello del rappresentante o del tutore non va indicato nulla.
  • Nessun sostituto d’imposta per dichiarazioni presentate per conto di contribuenti deceduti.

Il contribuente deve barrare la casella “Modello 730 dipendenti senza sostituto” in questi casi:

  • Assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio (per esempio chi ha perso il lavoro non ha possibilità di avvalersi di questa possibilità);
  • Presentazione del modello 730 a un centro CAF, a un professionista abilitato o direttamente all’Agenzia delle Entrate (novità del 2024);
  • Modello per conto di un contribuente deceduto che nel 2023 ha percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o altri redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

In caso si decida di compilare il campo sostituto d’imposta per il modello 730:

  • Ente o sostituto cambiato: scegliere l’opzione “Nuovo sostituto” e compilare i vari campi.
  • Ente o sostituto invariato: i dati del sostituto d’imposta ci sono già nella piattaforma e basta selezionare dal menù a tendina l’ente di proprio interesse e procedere con la compilazione.

Cos’è il sostituto d’imposta, cosa fa e come si trova?

Il sostituto d’imposta è un soggetto pubblico o privato che si sostituisce al contribuente nei rapporti con l’amministrazione finanziaria, trattenendo dallo stipendio, dalla pensione o dai redditi le tasse dovute e versandole direttamente alla PA o allo Stato. In genere si tratta del datore di lavoro, la pubblica amministrazione, l’Inps (se il contribuente è disoccupato o pensionato); in alternativa, può essere anche una società che distribuisce interessi o il condominio.

Il sostituto d’imposta certifica il versamento delle imposte attraverso la Certificazione Unica a marzo. I dati del sostituto d’imposta si trovano proprio nella sezione “Dati relativi al datore di lavoro, ente pensionistico o altro sostituto d’imposta” della Certificazione Unica.

Come pagare il 730 senza sostituto d’imposta

Chi non ha un sostituto d’imposta – chi ha perso il lavoro, per esempio – o chi non lo ha indicato può ricevere eventuali rimborsi direttamente dall’Agenzia delle entrate. In caso di debiti, invece, chi non ha sostituto d’imposta deve inviare direttamente all’Agenzia la dichiarazione e stampare il modello F24 già precompilato da pagare con le modalità ordinarie. Per chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato, c’è la possibilità di trasmettere in via telematica il modello F24 all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’intermediario o utilizzare il modello per pagare autonomamente.

Modello 730 2024, le novità

Di seguito l’elenco delle principali novità sul modello 730:

  • Ampliamento della platea 730;
  • Quadro RU aggiuntivo per gli agricoltori sotto soglia, esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, che possono presentare il quadro RU assieme al frontespizio del modello Redditi PF come quadro aggiuntivo al modello 730;
  • Detrazioni per familiari a carico: nel modello 730 2024 non sono più previste detrazioni per figli minorenni e maggiorazioni per disabili (sostituite dall’assegno unico);
  • Tassazione agevolata delle mance del settore turistico-alberghiero e di ricezione;
  • Riduzione dell’imposta sostitutiva per i premi di produttività dei lavoratori dipendenti dal 10 al 5%;
  • Detrazione per il personale del comparto sicurezza e difesa: importo massimo di 571 euro per redditi da lavoro dipendente non superiore a 30.208 euro;
  • Nuova tassazione del lavoro sportivo: detassazione per un importo massimo di 15mila euro per i professionisti under 23 e per i compensi degli sportivi operanti nel dilettantismo;
  • Detrazione Superbonus: per le spese del 2023 si applica la detrazione al 90% e non al 110%;
  • Detrazione bonus mobili: il limite di spesa massimo per ottenere la detrazione nel modello 730 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è di 8mila euro.
  • Detrazione IVA per acquisto di abitazione classe energetica A o B al 50% per le spese del 2023.
  • Novità sul credito d’imposta mediazioni, per negoziazione e arbitrato e contributo unificato.
  • Proroga esenzione IRPEF per redditi dominicali e agrari.
  • Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica: non è più possibile utilizzare il credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.

Chi deve presentare il 730?

Non tutti i cittadini devono fare la dichiarazione dei redditi. In genere deve fare il 730 ogni cittadino che – non rientrante nelle categorie per cui è previsto l’esonero – abbia conseguito redditi nell’anno fiscale di riferimento.

Queste le ipotesi di esonero:

  • Chi ha percepito reddito da un unico sostituto d’imposta, datore di lavoro o ente pensionistico con obbligo di effettuare le ritenute d’acconto;
  • Chi ha percepito redditi conguagliati nella Certificazione Unica 2022;
  • Chi non ha detrazioni;
  • Chi non ha mai sostenuto spese che dia diritto a una detrazione dell’imposta;
  • Chi non è tenuto a pagare addizionali IRPEF regionali o comunali.

Tutti i contribuenti che non riescono a trasmettere entro i termini la Dichiarazione dei Redditi e tutti i titolari di Partita Iva che rientrano del Regime Fiscale Forfettario devono presentare, invece del modello 730, il Modello Redditi.

Cosa serve

Per compilare il modello 730 serve:

  • Documento di riconoscimento;
  • Tessera sanitaria;
  • Eventuali indirizzi di posta elettronica, PEC o numeri di cellulare e altri dati anagrafici;
  • Dati generali e su altre dichiarazioni precedenti;
  • Prova di pagamento tracciabile per le spese soggette a detrazione;
  • Documenti su terreni e fabbricati in possesso del contribuente;
  • eventuali deleghe di pagamento (Modelli F24) relative a versamenti in acconto di Irpef, Addizionale Comunale e/o Cedolare Secca.

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