Manca poco ormai al termine previsto per l’utilizzo del bonus vacanze. Il 31 dicembre 2021, infatti, scadrà l’agevolazione di 2,6 miliardi stanziati dal governo Conte destinata ai nuclei familiari e ai single con Isee fino a 40mila euro, che hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 2020.
Fino ad adesso i bonus generati sono stati circa 1,8 milioni per un valore di 829 milioni, ma i tagliandi realmente utilizzati sono stati 1,17 milioni. Mancano quindi ancora oltre 630mila ticket che però potranno essere sfruttati al massimo entro dicembre.
Il “bonus vacanze” è un contributo, riconosciuto ai nuclei familiari con ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro. Il voucher ha un valore di 500 euro per le famiglie con un figlio a carico, 300 euro per le coppie e 150 euro per i single e si può utilizzare per soggiorni in Italia in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast.
Il voucher già emesso e non ancora utilizzato può essere impiegato direttamente in una struttura ricettiva italiana mostrando il Qr code ottenuto con l’app.
In alternativa, l’utente può utilizzare il voucher nelle agenzie di viaggio o presso un tour operator. Non è possibile invece usufruire dello sconto, utilizzando piattaforme di prenotazione online. Prima del pagamento, occorre infatti verificare l’adesione della struttura all’iniziativa.
L’agevolazione è mista e può essere fruita: per l’80% sotto forma di sconto, al momento del pagamento del soggiorno, per la restante quota del 20 per cento sotto forma di detrazione dall’imposta lorda, in sede di dichiarazione dei redditi.
Chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, può utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021 anche per soggiorni che avverranno in data successiva.
È importante ricordare che il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto e deve essere speso in un’unica soluzione.
Il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale e la fattura o il documento devono riportare il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.