Il bosco è un patrimonio da valorizzare, conoscere, curare, riqualificare ed utilizzare.
Questo è uno dei principi su cui si fonda l’iniziativa dell’ amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Gino Ioppolo, che ha deciso di puntare sulla riqualificazione del borgo di Santo Pietro, frazione di Caltagirone, avvalendosi della collaborazione di soggetti terzi in possesso di comprovata esperienza e capacità tecnica e dei requisiti di legge, con cui stipulare, attraverso procedure di evidenza pubblica, appositi contratti di affidamento.
Due le iniziative già avviate: una, concretizzatasi nell’assegnazione in locazione alla cooperativa Terra Nostra di alcune aree, in contrada Piano Chiesa (zona Sic – sito di interesse comunitario), da destinare ad attività di promozione culturale, sociale, agricola, turistica e sportiva mediante la conservazione e valorizzazione degli spazi verdi; l’altra finalizzata all’affidamento in locazione di due immobili in via degli Achei.
Il terzo bando, la cui gara sarà espletata il prossimo 30 aprile 2021, riguarda la valorizzazione e la fruizione del complesso immobiliare denominato Baglio, in Largo Panzini, nella frazione Santo Pietro, costituito da fabbricati rurali, con annessa corte, e terreni, recentemente tornati nella disponibilità del Comune.
Le attività previste dopo l’aggiudicazione della gara dovranno privilegiare soluzioni progettuali che introducano o favoriscano servizi destinati a cittadini, turisti, gruppi scuole, enti ed associazioni ed in generale ai fruitori del Borgo e delle sue aree boscate ed attrezzate, senza costi a carico delle casse comunali e preferire progetti che comprendano eventi culturali e di promozione organizzati anche con la collaborazione o con il patrocinio del Comune di Caltagirone e destinati alla rivitalizzazione e valorizzazione del bosco di Santo Pietro, delle produzioni locali e del territorio, dell’interscambio culturale.
“L’Amministrazione comunale- afferma l’assessore comunale al Patrimonio Antonio Montemagno– punta sul rilancio del borgo e del bosco di Santo Pietro attraverso la creazione di servizi che, in sinergia con i privati, rivitalizzino questo polmone verde dalle grandi potenzialità.
Attraverso i tre bandi emessi, due dei quali già andati in porto (sul terzo, relativo al baglio, nutriamo una fondata fiducia di centrare un analogo risultato), Santo Pietro sarà la degna location di percorsi con visite guidate a piedi, a cavallo, in bici; parchi avventura; aree per pic-nic; incontri in apposite sale conferenze e anche un orto sociale.
È questa, a nostro avviso, la strada giusta per tornare a far vivere, ai calatini e a un numero crescente di visitatori, quest’oasi di straordinaria bellezza, lanciando così, nel contempo, un inequivocabile invito al rispetto di questi luoghi contro quei pochi incivili che, abbandonandovi i rifiuti, continuano a non rispettarli e a sporcarli”.
Cinzia Nicita