Consumo

Borracce sempre più utilizzate ma uno su quattro non le lava

CATANIA – Cresce l’utilizzo delle borracce ma la maggior parte degli italiani non le lava. È quanto emerge dall’indagine che l’Unione Nazionale Consumatori ha commissionato a Euromedia Research, per indagare sulle abitudini di consumo degli italiani rispetto a questi recipienti.

Il primo dato che risalta dall’indagine riguarda le abitudini dei consumatori fuori casa: nella fattispecie il 65,1% degli intervistati (un campione di circa mille persone) ricorre ancora alle bottigliette in Pet, rispetto al 34,9% che, invece, predilige le borracce.

L’utilizzo del Pet risulta essere più popolare tra gli inoccupati o non attivi, tra gli over 65 e, a livello geografico, soprattutto al Nord Est e nelle Isole.

Le borracce, invece, sono più popolari tra le donne (36% contro il 33,7% degli uomini), nella fascia d’età 18-24 anni e al Sud, tra i lavoratori dipendenti (42%) e chi appartiene ad una condizione socio-economica alta/medio alta (43,6%).

Il basso impatto ambientale è una delle ragioni per il quale vengono scelte (circa il 61,6%), ma secondo l’81% degli intervistati l’acquisto delle borracce è legato per lo più ad un fattore di tendenza del momento. Quest’ultimo dato è riconducibile, secondo Unc, alle diverse campagne di comunicazione di soggetti pubblici e privati che hanno brandizzato le borracce con i loro loghi diffondendole tra i propri stakeolders, oltre ad un’operazione di svecchiamento dell’oggetto che è diventato sempre più ricercato e alla moda.

Numeri negativi vengono rilevati se invece si parla di pulizia e manutenzione delle borracce. Più di un italiano su quattro, infatti, sembra non essere a conoscenza che le borracce necessitino di manutenzione o pulizia particolare: il 17% dei consumatori crede che non sia necessaria una manutenzione o una pulizia particolare per poterle usare correttamente, mentre un 9% sembra non si è posto nemmeno il problema.

A proposito di norme igieniche legate ad oggetti che entrano in contatto con il cibo e le bevande, un italiano su cinque ammette di non saper riconoscere i contenitori destinati a venire a contatto con gli alimenti e che seguono i dettami di Legge. Le normative attuali sui materiali a contatto con alimenti, infatti, non sempre vengono rispettate proprio a causa di una scarsa conoscenza da parte dei consumatori.

Ed è proprio per questo che alla precisa domanda su una legge che preveda l’obbligatorietà di indicare chiaramente i contenitori e le borracce destinate a venire a contatto con gli alimenti, ben il 90,2% si è espresso favorevolmente.