Memoria e verità sono le due parole che riecheggiano oggi da via d’Amelio. Come ogni anno i bambini portano serenità e leggerezza, e anche quest’anno il centro studi Paolo e Rita Borsellino ha organizzato l’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”.
Sono proprio loro i cittadini di domani come dichiara anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi oggi arrivato a Palermo in occasione della commemorazione: “Non sono certamente venuto qui a fare passerelle – dice Bianchi – noi assieme al centro studi Paolo e Rita Borsellino lavoriamo tutto l’anno. Io oggi sono qui per vedere anche i ragazzi, i miei ragazzi. Loro sono il futuro. Sono loro che domandano giustizia e hanno bisogno di quel senso di legalità che è il fondamento stesso della Repubblica e dell’essere qui oggi. La scuola, come ha detto anche il nostro Presidente Sergio Mattarella, deve essere il luogo che reclama verità. Quest’aria gioiosa dei bambini pretende memoria e verità”.
A ribadire l’importanza della memoria è il magistrato Vittorio Teresi, presidente del centro studi Paolo e Rita Borsellino: “Il passare del tempo scema la rabbia, la determinazione, la voglia di sapere e aumenta l’oblio. In questi 30 anni le istituzioni hanno fatto la politica dell’oblio sperando che la gente dimenticasse. Per fortuna la gente che non dimentica è sempre di più, però la risposta giudiziaria, politica, economica va contro gli interessi di chi ha bisogno di verità e giustizia. Mi auguro che la gente pressi in maniera forte le istituzioni affinché apra finalmente le stanze dove sono custoditi i segreti delle stragi e in particolari quelli di via D’Amelio. C’è una vaga speranza che emerga la verità, dipende soltanto dalla determinazione delle persone, dalla loro capacità di non stancarsi di chiedere”.
La famiglia Borsellino resterà in silenzio e non vuole passerelle ma solo verità, quella verità chiesta anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dice: “ll ricordo impone di guardare alla realtà con spirito di verità, dal quale l’intera comunità non può prescindere. Quell’anelito di verità che è indispensabile nelle aule di giustizia affinché i processi ancora in corso disvelino appieno le responsabilità di quel crudele attentato e degli oscuri tentativi di deviare le indagini, consentendo così al Paese di fare luce sul proprio passato e poter progredire nel presente”.
Le iniziative proseguiranno nel corso di tutta la giornata: nel pomeriggio due cortei, poi alle 16,58 orario della strage il minuto di silenzio, in serata invece la consueta fiaccolata.