Caltanissetta

A Butera progetto sociale dedicato ai giovanissimi

BUTERA – Con il progetto “Connettiamoci in relazione tra noi” il Comune di Butera ha aderito al piano ministeriale “BenessereInComune”, dedicato alla realizzazione di eventi a favore dei bambini dai sette ai 14 anni residenti in Comuni con un numero di abitanti inferiore ai 5.000, e che abbiano almeno 100 residenti appartenenti a questa fascia d’età.

Il piano del dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha elaborato questo progetto ad hoc dedicato ai ragazzi proprio per le peculiarità tipiche della fase preadolescenziale e adolescenziale, che richiedono un’attenzione particolare da parte delle famiglie, le quali, invece, incontrano spesso crescenti difficoltà nell’accompagnare i figli nel percorso di crescita, socializzazione e costruzione di sane relazioni, anche al fine di prevenire fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo e contrastare i rischi connessi a un uso non corretto, che diventa a volte un abuso vero e proprio, dei dispositivi digitali.

Azioni in favore delle famiglie per i bambini dai 7 ai 14 anni

A fronte di questa necessità, c’è anche la consapevolezza di una diffusa difficoltà, da parte dei piccoli comuni, nel programmare e realizzare autonomamente azioni in favore delle famiglie. Proprio a questo scopo si inserisce il supporto ministeriale, dal quale poi scaturiscono i singoli progetti cittadini, come quello buterese. La gestione di quest’ultimo, in particolare, avrà la durata di un anno e prevede l’allestimento di spazi attrezzati e diverse attività e laboratori ricreativi e culturali, da realizzare presso la struttura comunale del cine teatro Don Giulio Scuvera.

Il dipartimento per le politiche sociali ha assegnato al Comune 18.798,85 euro – quota proporzionale al numero di minori residenti compresi nella fascia d’età 7/14 anni – destinati alla realizzazione del piano, che si aggiungono alle risorse comunali previste a sostegno del progetto di 9.399,42, per un totale di 28.198,27 euro. “Connettiamoci in relazione tra noi” prevede anche la realizzazione di spazi attrezzati e dedicati allo studio in autonomia, con postazioni apposite e connessione internet.

Tra le varie attività previste a monte dal progetto ministeriale, ci sono poi l’organizzazione di eventi ludici ed educativi a carattere sportivo, culturale e artistico, con particolare riferimento alla valorizzazione del territorio; l’ideazione e creazione di spazi e percorsi sicuri di mobilità urbana al fine di promuovere l’autonomia dei figli; il tutto con particolare attenzione all’inclusione dei minori con disabilità. Il piano operativo del progetto comunale è stato attivato lo scorso 11 maggio e ha previsto la concessione per la sua realizzazione a soggetti del terzo settore, cioè quegli enti che rientrano in specifiche forme organizzative tipizzate, o meno, che perseguono, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che risultano iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore (Runts).

Coinvolti enti del terzo settore

Il coinvolgimento degli enti del terzo settore è previsto in virtù del rapporto tra il mondo della cooperazione sociale e la Pubblica amministrazione, legame che costituisce un opportuno sostegno per la collettività. In base a quanto prefissato, la gestione del progetto buterese è ricaduta sulla Pro Loco della cittadina, in quanto regolarmente iscritta al Runts come associazione di promozione sociale, e giudicata idonea per la realizzazione dei laboratori e delle iniziative del piano operativo. Con l’affidamento del progetto alla Pro Loco, il Comune ha anche versato la prima tranche di 5 mila euro per l’inizio delle attività.