Calcio

Calcio Catania, possibile decadenza per cessione a Mancini. Il Tribunale valuta

Un assordante silenzio è ciò che ha seguito ieri l’arrivo di Benedetto Mancini alle pendici dell’Etna per incontrare i curatori fallimentari del Calcio Catania e il notaio Grasso. Non quello dei media, ma quello degli attori protagonisti di questa vicenda, sempre più ingarbugliata.

L’assegno da 200mila euro

Il rappresentante della Fc Catania 1946 si è presentato ieri, con un giorno di ritardo rispetto alle determine imposte dal Tribunale, portando con sé un assegno a garanzia dal valore di 200mila euro, e – si vocifera – documenti che attesterebbero la disposizione di un bonifico. Pare dunque non sia stata coperta l’intera cifra a saldo dell’acquisizione del bene (375mila euro a fronte di 125mila già versati). A questo appuntamento non è seguito alcun comunicato da parte di Mancini, che invece settimane fa aveva indetto una conferenza stampa in pompa magna pur non essendo ancora proprietario del ramo sportivo del Catania e adesso si è chiuso nel silenzio.

Si va verso la decadenza

Ci si aspetta invece a breve un nuovo comunicato del Tribunale che, valutando i termini imposti dal bando di acquisto e le disposizioni di legge che regolano gli atti in questione, dovrà decidere se far decadere la posizione di Benedetto Mancini – dopo il mancato rispetto delle disposizioni imposte – e determinare quindi nuovi scenari relativi all’esercizio provvisorio che potrebbe così essere interrotto o esteso fino al termine della regular season, strada tutt’altro che esclusa, o se vi sono i presupposti per una prosecuzione dell’iter di cessione a Fc Catania 1946.

La scadenza dei termini temporali fissati negli scorsi giorni pare possano far propendere la bilancia – da quanto si apprende, ma non ci sono giunte conferme nel merito – verso una decadenza, a quel punto la caparra già versata sarebbe trattenuta dopo il mancato saldo completo.

Il tempo scorre, e i dubbi con il passare dei giorni anziché dissiparsi aumentano, insieme alla tensione collettiva che alberga nel cuore di una intera città che attende di conoscere l’epilogo della vicenda