Calcio

Il Catania torna a vincere: Monopoli piegato al Massimino. Le pagelle: Di Gennaro totem, Lunetta e Adamonis decisivi

Il Catania batte il Monopoli 1-0 al “Massimino” e torna al successo dopo tre gare. Decide la rete al 48’ di Gabriel Lunetta, che regala tre punti alla squadra allenata da Mimmo Toscano. Ecco le valutazioni attribuite ai rossazzurri.

Le pagelle

Adamonis 7 – Primo tempo da spettatore, più volte sollecitato nella ripresa. Gran parata sul colpo di testa, ben indirizzato, di Yeboah, resta un po’ a metà, in uscita, sulla successiva zampata dello stesso attaccante del Monopoli, uscita di poco. Salva due volte su Bruschi, provvidenziale in particolare sul pericoloso tiro a giro dell’attaccante biancoverde (non visto dall’arbitro che assegna rinvio dal fondo).

Castellini 6.5 – È uno dei protagonisti dell’azione del vantaggio del Catania perché è lui a recuperare il pallone e a servire Di Gennaro per l’assist. Complessivamente dietro è attento, ma soffre un po’ l’ingresso in campo di Bruschi nel finale.

Di Gennaro 7 – Preciso negli interventi difensivi, sia su Vazquez che su Yeboah. Determinante nell’azione del gol, quando serve in maniera perfetta l’accorrente Lunetta ben appostato in area. Un pilastro al centro della difesa, prestazione da migliore in campo.

Anastasio 6 – Riconfermato nel ruolo di braccetto, è molto attento e preciso in fase di copertura. Quando può spinge e lo fa con qualità.

Guglielmotti 6 – La voglia di fare è tanta, ma l’eccessiva foga talvolta lo frena. Meglio nel secondo tempo, anche se il Catania soffre tanto sul suo lato le folate di Bruschi.

Luperini 6 – Quello del Catania è più un 3-5-2, dunque stavolta interpreta il ruolo di mezzala. Lo fa provando la conclusione un paio di volte, inserendosi e non risparmiandosi in termini di generosità.

Verna 6 – Posizionato davanti alla difesa, ha puri compiti di regia. Fa il suo senza sbavature, anche se appare un po’ in debito d’ossigeno nel finale.

Carpani 6 – Dona corsa e dinamismo al centrocampo, qualità non da poco in un Catania apparso troppo statico nelle ultime uscite casalinghe. Sbaglia forse qualche suggerimento di troppo, ma la quantità che assicura è troppo importante. Dal 70’ Quaini 6 – Finale di sofferenza, dà il suo contributo nello sforzo collettivo di difendere il risultato.

Lunetta 7 – Nel primo tempo un paio di volte trova il fondo del campo per mettere dei cross in mezzo, ma è nella ripresa che “esplode”. Prima trova, con un perfetto inserimento in area, il mancino che vale l’1-0, poi è un moto perpetuo sulla corsia di sinistra. Sfiora anche un altro gol. Dall’87’ Gega s.v. – Ultimi minuti per proteggere il risultato. All’esordio in maglia rossazzurra.

Montalto 6 – È decisamente il più fisico tra gli attaccanti a disposizione di Toscano. Funge da riferimento avanzato e catalizzatore di palloni, ma non ha praticamente mai una chance per calciare verso la porta. Anche lui fisicamente non al top, esce per la staffetta già programmata con Inglese. Dal 70’ Inglese 5.5 – Sfiora il gol con un colpo di tacco, ma manca un po’ nella fase finale della gara quando la squadra avrebbe avuto bisogno di stare un po’ più su per soffrire meno le offensive avversarie.

D’Andrea 6 – Migliore in campo contro l’Audace Cerignola, stavolta appare meno brillante. Probabilmente, essendo reduce da un infortunio, il doppio impegno nello spazio di pochi giorni si è fatto sentire. Cerca il dialogo con i compagni nello stretto, ma perde i duelli con i difensori avversari. Dal 60’ Stoppa 6,5 – Ingresso positivo. Strappa con qualità in fase di ripartenza ed è sempre attivo: meglio a gara in corso.

Toscano 6.5 – “Siamo qui per trovare delle soluzioni e le troveremo”. Così si era espresso l’allenatore del Catania alla vigilia sull’emergenza a centrocampo. La soluzione, che ha funzionato, è stata una disposizione diversa della mediana: Verna vertice basso, con Luperini e Carpani come mezzali. Nel primo tempo il Catania fa circolare il pallone anche con ritmi apprezzabili, ma manca al solito la zampata in fase offensiva. Che arriva però nella ripresa grazie a Lunetta e vale tre punti. Finale di grande sofferenza, ma resta un fatto: tolta la sconfitta di Giugliano, i rossazzurri hanno subito un solo gol in cinque gare di campionato. La solidità c’è, per diventare grande serve aumentare i giri in attacco. La classifica però, dopo stasera, è già decisamente più positiva.