Calcio

Il Catania e il mercato, dove intervenire? Ecco su chi punta la dirigenza

Quanto è migliorabile una squadra che ha, a gennaio, 12 punti di vantaggio sulle seconde in classifica? È quello che si staranno chiedendo, in queste ore, i dirigenti del Catania, impegnati nella finestra di calciomercato invernale. Nonostante la squadra rossazzurra abbia sinora dominato il campionato, in realtà qualche punto su cui intervenire sembra esserci. Il direttore sportivo Antonello Laneri è al lavoro per definire qualche operazione di mercato che possa consegnare al tecnico Ferraro ancora più possibilità di scelta. Ipotizziamo quali potrebbero essere le aree di intervento.

Calciomercato Catania, si puntano gli under del 2004

Lo ha più volte fatto presente la società, come del resto anche l’allenatore: il Catania ha bisogno di qualche alternativa in più per lo slot Under del 2004. Al momento, nell’organico rossazzurro sono presenti tre calciatori nati nel 2004: il portiere Groaz, il terzino Lubishtani e il centrocampista Vitale. Fuori causa per infortunio il centrocampista Scognamiglio, nell’ultima gara, dati il problema fisico di Lubishtani e l’esclusione per ragioni disciplinari di Vitale (che rientrerà domenica), Ferraro ha schierato Groaz e portato in panchina il classe 2005 della Juniores Privitera. Il Catania è intenzionato a prendere almeno un calciatore classe 2004 (probabilmente un centrocampista), se non due: si tratterebbe con ogni probabilità di innesti di elementi provenienti da settori giovanili di società professionistiche. Il Catania ci sta lavorando per ampliare il ventaglio di opzioni a disposizione dell’allenatore.

Calciomercato Catania, in attacco si resta così a meno che…

Un altro punto di riflessione è quello legato all’attacco, in maniera particolare al ruolo del centravanti. Jefferson è fuori per infortunio, Litteri deve fare i conti con alcuni problemi al ginocchio e quindi, allo stato attuale, per quella posizione ci sono Manuel Sarao ed eventualmente Giuseppe De Luca. Il Catania, in stagione, ha dimostrato di poter andare a segno al di là del rendimento della prima punta: in campionato sono stati quattordici i rossazzurri che hanno fatto almeno un gol e, delle trentasette reti realizzate, ben dodici sono arrivate grazie ai centrocampisti (tre a testa per Rizzo, Lodi, Vitale e Palermo). Il ragionamento della dirigenza potrebbe così essere quello di andare avanti così, stante che la produzione offensiva del Catania non è legata esclusivamente al ruolo del centravanti. A meno che, dal mercato, non venga fuori qualche occasione importante per migliorare la squadra. Esempi? Jefferson e Sarno, presi quando il campionato era già iniziato.

Calciomercato Catania, ci saranno partenze?

La dirigenza, così come il tecnico, sono soddisfatti del rendimento della rosa, ed hanno più volte ribadito come l’intenzione sia quella di tenere tutti, compresi coloro che hanno trovato meno spazio. Si pensi a centrocampisti come Bani, Buffa o Alessandro Russotto e, soprattutto, a Giuseppe Giovinco. La volontà è quella di non cedere nessuno, e potrebbe cambiare solo qualora fosse qualche calciatore in cerca di maggiore spazio a chiedere la cessione (a dicembre è andato via Chinnici, destinazione Acireale). Al momento nessuno ha chiesto di andar via e l’impressione, a meno di circostanze imprevedibili, è che si possa continuare così. Del resto, con una squadra prima in classifica, seguita da quindicimila tifosi in casa ed in maniera massiccia in trasferta, e con dietro una società solida e ambiziosa, siamo certi che esistano opzioni migliori?

Simone Vicino