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Elezioni, Calenda e la rottura del centrosinistra: “Stop alleanza con Pd”

“Non intendo andare avanti nell’alleanza con il Pd“: è stato questo l’annuncio shock di Carlo Calenda nel corso di un’intervista a “Mezz’ora in +” con Lucia Annunziata.

Carlo Calenda dice addio all’alleanza con il Pd

Altra svolta in questo periodo frenetico di campagna elettorale dopo le dimissioni di Draghi e la fine di un Governo dalla storia abbastanza “travagliata”.

Dopo l’addio di Mariastella Gelmini a Forza Italia e la conseguente instabilità nata all’interno del centrodestra, in zona centrosinistra si rompe l’alleanza tra Pd e Azione.

Calenda ha commentato così la vicenda: “Questa è la decisione più sofferta che ho preso da quando ho cominciato a fare politico. Ed è questo l’elemento che mi fa decidere. Ho deciso di fare politica nel 2018 quando il Pd prese il minimo storico e l’ho fatto per contrastare il populismo becero. Pensavo che il Pd fosse l’unico argine, poi il Pd ha preso una strada differente“.

“Questa legislatura ha visto tutto il contrario di tutto”, ha proseguito il leader di Azione.

Due sono stati i punti di rottura dell’alleanza con il Pd elencati da Calenda. Il primo: l’incapacità di trovare un nome alternativo a quello di Sergio Mattarella come presidente; il secondo: la fine del Governo Draghi.

“A Letta ho detto che se avesse firmato un patto antitetico al nostro sarebbe stata una confusione totale. Ieri ho avuto la sensazione di un Pd in mezzo e tante altre forze, che dovevano essere Bonelli e Fratoianni, poi si sono aggiunti Di Maio e altri. Dal momento successivo al nostro accordo hanno attaccato l’agenda Draghi, ci doveva essere una coerenza di linguaggio che è saltata subito”. Queste le parole pronunciate da Carlo Calenda durante l’intervista a “Mezz’ora in più”, in onda su Rai 3.

Diverse le reazioni all’annuncio di Calenda sulla fine dell’alleanza con il Pd: naturalmente, da parte dei democratici c’è una generale critica, mentre gli appartenenti al partito Azione si mostrano vicini al loro leader di fronte a una scelta ritenuta necessaria per dire “basta” a scomodi compromessi.

Immagine di repertorio