Caltanissetta

“Apertamente”, i libri e la cultura scendono in strada

CALTANISSETTA – Il centro storico si trasformerà in una biblioteca a cielo aperto per invogliare i nisseni alla riscoperta della lettura e contribuire a migliorare il decoro urbano. Questa l’idea del progetto “Apertamente. Caltanissetta biblioteca a cielo aperto” presentato recentemente a Palazzo del Carmine.

Un’iniziativa grazie a cui 53 saracinesche di altrettante attività commerciali di corso Vittorio Emanuele e corso Umberto I, ormai chiuse da anni e abbandonate, prenderanno nuova vita trasformandosi in vere e proprie pagine di quaderni dove saranno appuntate le frasi di opere di scrittori siciliani. Un progetto che vuole mettere in armonia l’uomo, il pensiero e la città.

“Sarà un progetto corale – ha spiegato l’assessore alla Cultura Marcella Natale – che lega i testi degli scrittori siciliani a quello che ci circonda in città. Il cittadino, camminando, avrà la possibilità di leggere dei brani che saranno dipinti nelle saracinesche che diventeranno da un lato punto di riflessione e dall’altro lato serviranno per abbellire il centro e per riportare il decoro urbano in città. Il nostro desiderio è quello che altri cittadini mettano a disposizione i propri spazi, i portoni, le saracinesche, le vetrine per arricchire la città con frasi di grandi autori”.

Un’idea nata dall’artista nisseno Carlo Sillitti che è stata sposata dall’Amministrazione comunale coinvolgendo altre realtà locali, in primis la Soprintendenza, i Comitati di quartiere Provvidenza-San Giuseppe e Santa Croce, la comunità Terra promessa, il liceo artistico Juvara, Italia Nostra.

“Tutto nasce – ha affermato Sillitti – dal progetto avviato lo scorso anno con Cambio Pelle. La cultura può fungere da ariete per cambiare le cose, ognuno di noi deve metterci del proprio, noi artisti abbiamo questo dovere morale. Ho voluto utilizzare la letteratura per aprire idealmente i negozi che sono abbandonati e chiusi, uno stimolo positivo per chi soffermerà a leggere le frasi dei nostri scrittori. Spero che il progetto prosegua grazie alla disponibilità del’Amministrazione di aprire i propri spazi agli artisti in modo che si trasformino in dei veri e propri atelier d’arte”.

“Un dialogo costruttivo – ha sottolineato la soprintende Daniela Vullo – a vantaggio della cittadinanza. Abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa che ha una doppia valenza, culturale e artistica. Delle pillole quelle che saranno donate alla città che speriamo possano servire da stimolo”.

Ad abbellire queste pagine gli studenti del liceo artistico Juvara, mentre gli ospiti della comunità Terra promessa saranno impegnati a ripulire e a riportare a nuovo le saracinesche dei negozi.

“Scendere in piazza – ha concluso Emanuela Cutaia, responsabile della comunità Terra promessa – ripulire e ridipingere le saracinesche sarà l’occasione in cui le persone fragili che ospitiamo potranno dimostrare che ognuno può fare qualcosa”.