Caltanissetta

Caltanissetta, botta e risposta sul caso del PalaMilan

CALTANISSETTA – In stato di abbandono l’impianto sportivo PalaMilan di via Chiarandà. A denunciarne il degrado è stato il consigliere comunale d’opposizione Gianluca Bruzzaniti, che nei giorni scorsi, fotocamera e telecamera alla mano, ha effettuato un blitz a sorpresa nella struttura, invasa da colombi che hanno insozzato parquet, campo da gioco, gradinate e muri di escrementi. Riversa sul pavimento anche la carcassa di un uccello.

“Un sopralluogo – ha affermato il consigliere dell’Udc – a seguito delle notizie arrivatemi sulle condizioni dell’impianto, che ormai è in completo abbandono da settimane. La situazione che si è presentata davanti ai miei occhi è veramente inverosimile. Un impianto abbandonato, sporco in ogni angolo, tempestato di escrementi di colombi. Una situazione che risale a qualche mese fa e di cui l’Amministrazione comunale è a conoscenza da tempo. Ho aspettato a denunciare la situazione in attesa di un intervento concreto ma nulla è stato sinora fatto”.

“È assurdo – ha concluso Bruzzaniti – che gli impianti sportivi vengano gestiti in questo modo. Credo che l’assessore allo Sport debba rassegnare le dimissioni”.

Chiamato in causa, il rappresentante della Giunta comunale competente ha replicato alle accuse del consigliere, non senza un velo di polemica. “L’impianto sportivo PalaMilan – ha replicato Fabio Caracausi – è chiuso da marzo a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid. Quella descritta dal consigliere è una situazione dovuta a due vetri rotti che sono già stati sostituiti”.

“Allo stato attuale – ha aggiunto – la situazione è sotto controllo. Già prima dell’intervento del consigliere Bruzzaniti avevamo previsto i lavori per ripristinare i luoghi. L’impianto sarà ripulito e sanificato, così come fatto per le altre strutture sportive della città che nel frattempo sono state riaperti al pubblico e alle società sportive”.

“I costi della pulizia – ha concluso l’assessore – saranno a carico dell’Amministrazione comunale e non delle società sportive”.