CALTANISSETTA – Sottoscritto tra il Comune e il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria un protocollo d’intesa per l’utilizzo del progetto di ristrutturazione di un fabbricato, denominato A, insistente sull’area del Demanio dello Stato ex Caserma Capitano Franco, redatto dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per le necessità di rifunzionalizzazione in corso a opera di varie amministrazioni statali.
Il Comune già lo scorso aprile aveva informato il Provveditorato di voler acquisire il progetto esecutivo redatto per le esigenze della Guardia di Finanza e rimasto a oggi privo di finanziamento e di aver avviato con l’Agenzia del Demanio un’interlocuzione per l’acquisizione in concessione di parte dell’area demaniale e dei fabbricati dell’ex Caserma per realizzare un progetto di interesse collettivo finalizzato a creare un centro da adibire ad attività ricreativa, ludoteche per minori di età compresa tra i 4 e i 18 anni nell’ambito dell’iniziativa di Agenda urbana (azione 9.3.1).
Il progetto redatto dal Comune prevede anche di realizzare nell’ambito del fabbricato dismesso gli uffici dell’Avvocatura generale distrettuale dello Stato e l’alloggio per il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
Un progetto di livello esecutivo dell’importo complessivo di 6.300.000 euro (secondo i prezzi riferiti al prezzario della Regione Siciliana vigente nel 2009) che ha già acquisito il parere dell’allora competente Retla (Reparti di supporto tecnico, logistico e amministrativo) della GdF 51849/09 del 10.09.2009 e della Soprintendenza Beni culturali e ambientali di Caltanissetta con nota n. 1642/VI del 20.06.2011.
Grazie al protocollo sottoscritto il Provveditorato si impegna a mettere a disposizione del Comune di Caltanissetta gli elaborati progettuali e la proprietà intellettuale mentre l’Ente locale, da parte sua, si impegna a utilizzare il progetto esclusivamente per le finalità previste.
Trattandosi di progettazione non validata e comunque da aggiornare a cura del Comune, il Provveditorato non risponde di eventuali errori o refusi del progetto che non venissero corretti ad opera dei progettisti incaricati dall’aggiornamento. Inoltre, si impegna a fornire in tempo utile alle necessità manifestate dal Comune tutti gli atti amministrativo-contabili e gli elementi necessari che consentono di adempiere a quanto previsto dai precedenti al protocollo.