CALTANISSETTA – Creare in città una zona libera dal fumo. È la proposta avanzata dalla Consulta giovanile della Lilt al sindaco Roberto Gambino.
La Consulta, rappresentata da Giuliana Di Forti, è nata nell’anno scolastico 2021/2022 con la consapevolezza di coinvolgere i giovani sui temi della prevenzione oncologica. La giusta informazione su corretti stili di vita, alimentazione mediterranea, esercizio fisico e soprattutto niente fumo, responsabile del 30% dei tumori. Tutto ciò costituisce il fondamento per il successo della prevenzione oncologica.
In pochi sanno che il filtro è composto da acetato di cellulosa e impiega in media 10 anni a decomporsi. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Tossine che danneggiano gravemente anche gli ecosistemi marini. Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Da oltre trent’anni i mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più comune al mondo e spesso sono indicati come uno dei principali inquinanti di strade urbane e spiagge. In Italia si registra un aumento dei fumatori. Si parla di un fenomeno che riguarda il 24,2% della popolazione con 800.000 fumatori in più (+2%) secondo la più recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Prendiamo atto – ha scritto la referente Giuliana Di Forti nella lettera indirizzata al primo cittadino – che l’Italia, tra i grandi Paesi europei, è stato il primo a introdurre una normativa volta a regolamentare il fumo in tutti i luoghi pubblici e privati e a diventare in tutta l’Europa l’esempio di un incisivo intervento nell’ambito della salute pubblica. Per questi motivi alcune città come Milano e Ravenna sono state dichiarate dalle rispettive Amministrazioni città libera dal fumo, un percorso culturale che nasce da lontano e di cui riteniamo averne anche noi urgente bisogno e pertanto invitiamo l’Amministrazione a voler emanare una ordinanza per individuare i luoghi all’aperto della nostra città quali zone libere dal fumo”.
L’area proposta dalla Consulta giovanile della Lilt è quella in viale della Regione, già luogo dove associazioni, club service e cittadini hanno tinteggiato in rosa le panchine della prevenzione oncologica. “La nostra proposta – ha aggiunto la referente della Lilt – vuole contribuire, insieme all’Amministrazione comunale ad avere la propria città più bella, più pulita, più salubre e abitata da cittadini che riconoscono il valore delle buone pratiche e del ruolo delle istituzioni nel determinarle. Ognuno può liberamente essere un fumatore e, nello stesso tempo, orgoglioso di una città che combatte l’adesione a questo vizio”.
“Abbiamo già abbozzato – ha dichiarato il sindaco Roberto Gambino – la proposta che a breve sarà deliberata dalla Giunta. Ringrazio Giuliana Di Forti e il presidente Aldo Amico, per l’importante iniziativa che mira a ridurre il consumo di tabacco che è una delle principali cause della formazione di tumori. La lotta al fumo è una battaglia che dobbiamo portare avanti tutti insieme”.