Caltanissetta

Caltanissetta, nuove strategie per contrastare la crisi idrica

Sul territorio si lavora per limitare il più possibile i disagi della comunità causati dall’emergenza idrica. Nei giorni scorsi si è infatti conclusa la cosiddetta operazione Fontanelle, voluta dalla Regione per rifornire di acqua l’omonima contrada del capoluogo nisseno. Sono state utilizzate autobotti del Corpo forestale regionale, di Caltaqua e dell’associazione di volontariato Civici Xirbi, oltre a mezzi pick-up di numerose organizzazioni di volontariato della Protezione civile, in collaborazione con il Consorzio di bonifica 4–Caltanissetta, che ha in gestione la rete.

Caltanissetta, individuati alcuni pozzi utilizzabili

Intanto, a seguito dei numerosi incontri fra Enti competenti, sembra si sia aperto uno spiraglio per affrontare la crisi a livello locale. Sono stati infatti individuati, grazie al lavoro portato avanti dalla Giunta del sindaco Walter Tesauro e dalle altre istituzioni, circa venti pozzi dai cui poter attingere.

L’intervento di Oscar Aiello sulla crisi idrica a Caltanissetta

“Sono state avviate – ha spiegato l’assessore Oscar Aiello – le analisi sui prelievi effettuati per verificare la potabilità dell’acqua. Se tutto procederà per il verso giusto immetteremo questa ulteriore fornitura nelle condotte in modo da aumentare la portata d’acqua e ridurre i tempi di attesa, rimodulando a favore dei cittadini la distribuzione idrica”.

“Stiamo anche lavorando in sinergia con Caltaqua – ha aggiunto il sindaco Walter Tesauro – affinché vengano equiparate tutte le zone per la distribuzione idrica”.

La Giunta, nel corso di un recente Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, ha assicurato che non si arresterà finché non sarà terminato lo stato di emergenza. Il sindaco ha inoltre chiesto di attivare gli impianti di potabilizzazione delle acque, così da consentire un ulteriore apporto idrico sia per le abitazioni dei cittadini sia per le aziende agricole, zootecniche e per le attività commerciali.

Le parole del sindaco sul tema

“Ringraziamo il Prefetto – ha affermato Tesauro – per essere sempre al fianco di noi sindaci in modo da supportare tutte le operazioni per l’individuazione, la raccolta e il collegamento di eventuali nuove fonti sorgive alla rete idrica. Invitiamo nuovamente tutti i cittadini a informarci dell’esistenza di pozzi o falde acquifere da poter sfruttare, dietro un compenso equo, per il bene della collettività. Il Comune e le istituzioni di competenza, acquisita la segnalazione, procederanno a tutte le verifiche necessarie sia in termini di qualità dell’acqua sia di collegamento con le infrastrutture”.

“Coesione verso un obiettivo comune e solidarietà sociale – ha concluso il primo cittadino nisseno – devono essere le parole chiave capaci di unirci e guidarci per affrontare e superare questo stato di emergenza”.