Caltanissetta

Donazione di sangue, si rafforza sinergia tra Avis nissena e Croce Rossa

CALTANISSETTA – Promuovere campagne sociali per rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono del sangue coinvolgendo anche i giovani cittadini a questo importante gesto di partecipazione alla vita sociale della propria comunità. Con questo intento è stato rinnovato per altri tre anni il protocollo d’intesa tra la sezione nissena della Croce Rossa Italiana e l’Avis.

L’obiettivo primario delle due associazioni è quello di garantire e mantenere un’autosufficienza di emocomponenti e plasma derivati in una città come quella nissena dove si registra una mancanza di un adeguato numero di sacche di sangue che garantisca il fabbisogno ospedaliero.

“L’accordo – afferma Nicolò Piave, presidente della Croce Rossa nissena – nei primi tre anni di vigenza ha prodotto un incremento del 100% delle sacche raccolte di sangue raccolte dall’Avis nissena che grazie alla collaborazione tecnica del nostro comitato è riuscita ad essere più capillare ed efficiente entrando nelle scuole e garantendo anche il trasporto degli alunni al centro trasfusionale di Caltanissetta. Un’attività volta ad agevolare al massimo i donatori in particolare i giovani studenti che sono stati stimolati alla donazione grazie a brevi incontri con specialisti del settore”.

“Avere – dichiara il presidente dell’Avis Gaetano Giambusso – come partner la Croce Rossa Italiana per noi è un onore. La sinergica collaborazione tra l’Avis e la Cri ormai storica e consolidata ha l’obiettivo di accrescere la cultura della donazione ed incrementare le stesse sulla provincia di Caltanissetta al fine di garantire l’autosufficienza”.

Le due associazioni si dedicheranno quindi a promuovere, sostenere e sviluppare iniziative volte alla crescita della cultura del volontariato in generale e del dono del sangue. Inoltre l’accordo mira a sviluppare l’esperienza maturata con l’obiettivo di intraprendere azioni di informazione per la diffusione della cultura donazione del sangue volte a richiamare l’attenzione degli Amministratori locali nonché ai dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie, delle Scuole, Parrocchie e ai giovani maggiorenni per invitarli a diventare donatori.