Caltanissetta

Guardia di Finanza nissena, uno scudo che difende l’economia legale

CALTANISSETTA – Oltre 83 milioni di euro di elementi di reddito sottratti a tassazione e circa 29 milioni di euro di imposte evase secondo quanto emerso nei 336 interventi eseguiti dalle Fiamme gialle per contrastare le frodi sui crediti d’imposta e l’evasione fiscale. Sono questi alcuni dati dell’attività svolta dal mese di gennaio 2022 a oggi dalla Guardia di Finanza, resi noti in occasione delle celebrazioni del 249° anno di fondazione del Corpo.

Grande impegno è stato profuso per il corretto impiego delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha visto la stipula di ben quattro protocolli con altrettanti Comuni della provincia per evitare ogni tentativo di frode.

Gli interventi ispettivi hanno altresì permesso di individuare 78 operazioni finalizzate alle indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d’imposta e rilevare compensazione di crediti inesistenti per oltre 1,1 milioni di euro. Scoperti 32 evasori totali e 121 lavoratori in nero o irregolari, verbalizzati 69 datori di lavoro.

Denunciati 6 soggetti per caporalato di cui uno tratto in arresto. Complessivamente sono state denunciate 57 persone per reati tributari, tra queste 4 sono state tratte in arresto. Il valore dei beni sequestrati, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, è di circa 10 milioni di euro. Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di grave pericolosità fiscale.

In materia di accise sono stati eseguiti 24 interventi nonché 2.708 controlli in materia di corrispettivi telematici, sulla circolazione delle merci e gli indici di capacità contributiva, rilevando irregolarità nel 40% dei casi.

I controlli a contrasto del gioco e le scommesse illegale sono stati 39, di cui 11 irregolari, verbalizzati 71 soggetti di cui 3 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Nel settore della tutela della spesa pubblica sono stati eseguiti oltre 700 interventi. Segnalate condotte di danno erariale per 193 milioni di euro di cui 1,7 milioni accertati nel settore sanitario che hanno permesso la segnalazione alla Corte dei Conti di 145 persone, dei quali 30 denunciati all’Autorità giudiziaria, tra i quali 25 Pubblici ufficiali.

Gli interventi volti a verificare il regolare accesso alle prestazioni sociali sono stati 271, di cui 252 in materia di Reddito di cittadinanza, denunciati 159 soggetti responsabili di una frode accertata per complessivi1,6 milioni di euro.

Nel contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria le Fiamme gialle nissene hanno eseguito 72 interventi che hanno portato alla denuncia di 37 persone, di cui 12 tratte in arresto per indebite ingerenze nella gestione di aziende agricole sottoposte ad amministrazione giudiziaria, contestando i reati di furto ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Sequestrati beni per un valore di oltre 3,6 milioni di euro.

Sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali nei confronti di 22 soggetti che hanno permesso di proporre all’Autorità giudiziaria competente sequestri di beni e somme per complessivi 63,7 milioni di euro; perfezionati sequestri di beni e somme di denaro per complessivi 150 mila euro; eseguite confische per oltre 75 milioni di euro e analizzate altresì oltre 150 segnalazioni di operazioni sospette.

Nel contrasto della detenzione e traffico di stupefacenti sono stati eseguiti 78 interventi, con 7 soggetti segnalati al prefetto, 25 denunce a piede libero e 17 arresti, di cui 10 in flagranza di reato, che hanno portato al sequestro complessivo di oltre 16 kg di stupefacente.

Nell’ambito della tutela del mercato dei beni e dei servizi sono stati eseguiti 80 interventi, denunciati 28 soggetti, verbalizzati amministrativamente 21 responsabili e sottoposti a sequestro circa 80 mila prodotti tra contraffatti.

Le Fiamme gialle nissene sono intervenute anche a contrasto dei traffici illeciti perpetrati utilizzando piattaforme web, procedendo al sequestro con contestuale chiusura di 11 canali Telegram dedicati ai traffici illeciti, attraverso i quali venivano messi in vendita stupefacenti nonché proposta la vendita di armi e banconote false, perfezionando pagamenti mediante cryptovalute al fine di limitarne la tracciabilità.