Caltanissetta

Caltanissetta, intitolato a Zurli il cimitero dei Carusi senza nome

CALTANISSETTA – Sarà intitolato a Mario Zurli il cimitero dei carusi senza nome di contrada Juncio Tumminelli. Questo l’atto di indirizzo della giunta comunale che ha deliberato in tal senso a seguito della richiesta presentata da Michele Spena, presidente dell’associazione “Piccoli gruppi sacri”.

Un luogo abbandonato venne acquisito al patrimonio comunale grazie all’impegno di Mario Zurli presidente dell’associazione “Amici della miniera”, al fine di darne una degna visibilità, in memoria e a perpetuo ricordo dei piccoli caduti in miniera nella disgrazia avvenuta il 12 novembre 1881, nella sezione Calafato della miniera Gessolungo.

La richiesta avanzata dal presidente Spena nasce dalla consapevolezza che il ripristino di quel vecchio cimitero abbandonato – tanto che se ne era persa traccia dopo un secolo dalla sciagura che causò la morte di 65 minatori, di cui 17 bambini, dei quali 9 mai identificati – è stata opera meritoria dell’ingegnere Zurli.

Zurli infatti, deceduto nel 2015, ha riscoperto il cimitero attraverso la sua esclusiva e personale capacità di ritrovamento di quel luogo, unita alla capacità ideativa, progettuale ed organizzativa dei lavori di recupero e alla determinata volontà di realizzare un monumento da consegnare alla cittadinanza a memoria delle generazioni future.

“Il Cimitero – si legge nella determina come proposta avanzata da Michele Spena – viene collegato alla figura di Mario Zurli, l’intitolazione alla sua figura attribuisce, dunque, ulteriore identità a quel luogo, a testimonianza dei tanti luoghi nel mondo ove soprusi e sopraffazioni sono l’altra faccia della medaglia di quell’epopea delle industrializzazioni, che, in particolare, in Sicilia, fu l’epopea dello zolfo, volano di crescita e ricchezza per molti”.

Intitolazione che è stata sposata dall’assessore al patrimonio e dalla giunta comunale per l’impegno che Mario Zurli ha posto per valorizzare le memorie del territorio di Caltanissetta.

L’Amministrazione comunale ha così chiesto alla Prefettura di Caltanissetta, ai sensi dell’art. 4 della L. n. 1188/1927, il parere di competenza e la deroga del limite temporale di dieci anni dalla morte previsto dal medesimo provvedimento legislativo.