CALTANISSETTA – Prevenire e contrastare il fenomeno delle violenze nei confronti delle donne. Con questo intento si è svolta nei giorni scorsi in Prefettura un’apposita riunione della Conferenza provinciale permanente.
Un fenomeno in continua crescita, come si evince dai dati raccolti nel 2023. Per quanto riguarda i delitti commessi in ambito familiare/affettivo si evidenzia un andamento generale degli eventi da 101 a 115 (+14%) nonché delle vittime di genere femminile che da 74 salgono a 75 (+1%). In aumento, rispetto ai dati del 2022, anche il numero degli omicidi commessi da partner o ex che da 49 passano a 51 (+4%) e quello relativo delle donne che da 44 arrivano a 47 (+7%).
Un incontro svoltisi anche in seguito al Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno delle violenze nei confronti delle donne siglato in Prefettura.
A presiedere la riunione il prefetto Chiara Armenia, tra i presenti il presidente della Corte d’appello Maria Grazia Vagliasindi, il presidente del Tribunale Gabriella Canto, il questore Pinuccia Albertina Agnello, il direttore dell’Uepe Salvo Leotta, la soprintendente ai Beni culturali Daniela Vullo, l’assessore alle Politiche sociali del Comune Concetta Andaloro e rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale di Caltanissetta-Enna nonché i rappresentanti degli Enti e delle associazioni sottoscrittrici del Protocollo.
Il prefetto Armenia ha evidenziato la necessità di stimolare una cooperazione operosa tesa a promuovere strategie diversificate e coordinate capaci di rafforzare il complesso delle azioni deputate a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Un momento di confronto volto a promuovere lo sviluppo un’interazione istituzionale fattiva, laboriosa e costante al fine di accrescere le misure preventive e sostenere le azioni di sensibilizzazione culturale sul fenomeno.
Al termine della riunione si è deciso di calendarizzare con cadenza periodica degli incontri dedicati, per affrontare, di volta in volta con i diversi attori interessati, le singole criticità rappresentate e per il cui superamento si rende necessario approntare un confronto proattivo ispirato alla cooperazione interistituzionale.