Caltanissetta

Mobilitazione della Lilt nissena contro il tumore alla tiroide

CALTANISSETTA – Una settimana di visite gratuite per prevenire e diagnosticare precocemente le malattie della tiroide e per restituire il benessere alle persone. L’iniziativa è stata portata avanti in città dalla sezione nissena della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) in occasione della “Settimana mondiale della tiroide”. Il tema di questa edizione – promossa dalle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche – è stato “Tiroide e pandemia da Covid” e tanti i nisseni hanno aderito all’iniziativa svoltasi nei locali della sede della Lilt.

“La pandemia – ha spiegato il presidente della sezione nissena dell’associazione, Aldo Amico – ha inciso negativamente sulla prevenzione oncologica. Ritardare la prevenzione significa ritardare le diagnosi e questo processo, a sua volta, crea malattie in fase avanzata. Per questi motivi la Lilt ha voluto promuovere una serie di campagne di prevenzione e tra queste quella per la tiroide”.

Una ghiandola che svolge importanti funzioni per il nostro organismo, tra cui la regolazione del metabolismo, il controllo del ritmo cardiaco, la forza muscolare e il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico.

Secondo i dati registrati i casi di cancro della tiroide sono in aumento e l’adenocarcinoma papillifero, il più frequente, rappresenta circa l’1% di tutte le neoplasie. In Italia nel 2020 sono state stimate circa 13.200 nuove diagnosi, 3.300 riguardano uomini e 9.900 donne. Ci sono circa 213.000 persone che hanno avuto una diagnosi di tumore della tiroide. Fra le donne giovani con meno di quarant’anni è il secondo tumore più diffuso dopo il carcinoma della mammella.

“Controllare la propria tiroide – ha aggiunto Amico – significa prevenire e diagnosticare precocemente le malattie della tiroide che si possono curare ripristinando il benessere della persona. Il 50-60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni visibili all’esame ecografico e non palpabili, mentre solo il 5% dei soggetti presenta noduli tiroidei palpabili”.

“Diagnosticare precocemente – ha concluso il presidente della Lilt nissena – i noduli maligni della tiroide attraverso un’indagine non invasiva e dei controlli, significa poterli curare con successo nel maggior numero dei casi”.