CALTANISSETTA – Divieto fino al 6 gennaio di uso di petardi, botti e fuochi di artificio al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. È quanto prevede l’apposita ordinanza emanata nei giorni scorsi dal sindaco Roberto Gambino.
“Ogni anno – si legge nel provvedimento – è sempre più diffusa la consuetudine di festeggiare la notte di Capodanno e altre festività con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere. A seguito di ciò si verificano infortuni anche di grave entità alle persone a causa dell’utilizzo di simili prodotti e possono altresì verificare danni materiali al patrimonio pubblico e privato, come pure all’ambiente gravato dall’aumento di polveri sottili nell’aria oltreché da un inquinamento acustico. Tale condotta può rappresentare, per incompetenza all’uso e per assenza di precauzioni minime di utilizzo, un serio rischio per l’incolumità pubblica, in special modo da parte dei minori e tanto più in un momento già critico per i nostri ospedali, che stanno fronteggiando un’emergenza sanitaria”.
L’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi, bombette e mortaretti è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo. Conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico del benessere degli animali da affezione, di allevamento e selvatici in quanto il fragore di fuochi d’artificio, botti e altri materiali esplodenti, come da apposito parere alla Uosd Randagismo dell’Asp di Caltanissetta, causa molto frequente di stress uditivo psico-fisico negli animali, determina uno stato di paura, nervosismo e comportamenti anormali in special modo nei cani e gatti provocando per esempio per la fuga dall’abituale luogo di dimora, incidenti stradali e aumentando il rischio di aggressioni inspiegabili da parte di soggetti che altrimenti sono considerati tranquilli.
Tutte ragioni che hanno portato il sindaco anche quest’anno a vietare l’uso di petardi, botti, fuochi d’artificio pirotecnici e di qualsiasi altro materiale esplodente, benché di libera vendita, sull’intero territorio comunale. La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione dì una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro ai sensi dell’articolo 7 Bis del Dlgs numero 267/2000 con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento in misura ridotta della somma di 50 euro e la sanzione accessoria della confisca amministrativa dei petardi, dei fuochi d’artificio, ai sensi dell’articolo 20 della legge 24/11/1981, numero 689.
Al fine dell’esecuzione l’ordinanza è stata trasmessa alla Prefettura – per il necessario coordinamento con la Questura, il Comando dell’Arma dei Carabinieri, il Comando della Guardia di Finanza – e alla Polizia municipale.