Caltanissetta

Fase 2, Caltanissetta punta sul rilancio culturale

CALTANISSETTA – La cultura come punto d’unione e momento di condivisione, un modo per stare assieme e ripartire più uniti e solidali di prima. Con questo intento, l’assessorato comunale alla Cultura ha deciso di promuovere il progetto “Caltanissetta c’è.Cultura” in sinergia con la Soprintendenza ai Beni culturali e il Museo diocesano del Seminario vescovile e in collaborazione con il Parco archeologico di Gela.

“Attraverso la pagina istituzionale Facebook della Biblioteca comunale Scarabelli – ha spiegato l’assessore alla Cultura Marcella Di Natale – vogliamo dare la possibilità ai cittadini di accedere a diverse opzioni d’intrattenimento culturale, secondo un palinsesto diversificato per bambini e adulti. La Biblioteca della nostra città diventa così un luogo virtuale, simbolico, uno spazio comune, in cui tutti insieme siamo più forti di quanto non saremmo in una dimensione individuale”.

Pubblicato su sito istituzionale, nella sezione avvisi, il modulo per poter aderire a titolo gratuito all’iniziativa.

“Invitiamo – ha aggiunto l’assessore – le associazioni culturali e i cittadini a collaborare al progetto, inviando video di interviste, commenti, musiche, letture e quanto ognuno ritiene utile condividere con gli altri, esprimendosi come gli è più congeniale e secondo gli obiettivi che intende portare avanti, assecondando un’unica richiesta: che ogni proposta sia legata al territorio nisseno”.

Individuate una serie di parole chiave che possano essere spunto per ogni contributo culturale: artigianato, campagna, casa, coltivare, comunità, cucina, cura, frugalità, grano, insularità, lentezza, lontananza, manualità, mediterraneo, memoria, paesaggio, passione, radici, riuso, silenzio, poesia, tempo, terra.

“Siamo convinti – ha concluso l’assessore Di Natale – che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo sia necessario ripartire proprio dal nostro passato, dai nostri valori, dalle nostre tradizioni, dal paesaggio, dalla cucina, dalle attività produttive della nostra città, per proporre e far conoscere un luogo che secondo noi non merita di stare all’ultimo posto nella classifica italiana della Qualità della vita pubblicata da Il Sole 24ore e relativa al 2019. Tutti insieme, uniti, possiamo trasformare la pandemia in opportunità nella convinzione che il necessario processo di cambiamento e di adeguamento alle nuove condizioni di vita debba partire anche dalla cultura per progettare quello che sarà”.