Caltanissetta

Caltanissetta, varato Regolamento per la partecipazione civica

CALTANISSETTA – Contribuire a rafforzare la democrazia e le sue istituzioni; promuovere la partecipazione come forma ordinaria di Amministrazione comunale; contribuire a una più elevata coesione sociale praticando i principi di sussidiarietà e di solidarietà; favorire l’inclusione dei soggetti deboli e l’emersione di interessi diffusi o scarsamente rappresentati; valorizzare le competenze e le professionalità di cittadini e cittadine. Con questi obiettivi la Giunta retta da Roberto Gambino ha deliberato lo scorso 20 maggio il Regolamento della partecipazione civica.

Un documento, come si legge nella delibera, che sarà sottoposto all’esame del Consiglio comunale per la successiva approvazione e immediata applicazione. “La partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica – ha detto Gambino – è un elemento di fondamentale importanza per ogni società democratica. È un diritto della popolazione e della comunità. Come Amministrazione comunale intendiamo favorire la partecipazione dei cittadini sia in forma individuale sia attraverso associazioni o gruppi anche informali presenti sul territorio, anche mediante l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.

Una partecipazione già sperimentata in passato con il ruolo attivo delle Consulte comunali, che durante la precedente legislazione hanno lavorato a stretto contatto con l’Amministrazione. Consulte che nei giorni scorsi si sono incontrate tra di loro in videoconferenza per ribadire il lavoro svolto in passato, anche a seguito delle affermazioni dell’attuale primo cittadino, che ne ha criticato l’operato.

“Quanto espresso – si legge in un documento inviato dai coordinatori delle Consulte – ha fortemente deluso coloro che si sono spesi con impegno e dedizione nell’interesse dei cittadini nisseni. Numerose sono state le iniziative messe in campo dalle Consulte e diversi sono stati gli spunti puntuali e costruttivi, prodotti con grande fatica, dispendio di energie e in modo gratuito. Doveroso è stato, dunque, richiedere un incontro chiarificatore e pubblico con il sindaco affinché i cittadini potessero ascoltare quali e quante iniziative le stesse hanno potuto svolgere durante il loro mandato”.