Il Comune di Serradifalco ha pubblicato il programma “Iniziative sociali 2024”. Il piano prevede diversi eventi per i quali l’Amministrazione ha elaborato e reso noto il quadro economico delle spese che intende sostenere per la loro organizzazione, e, in particolare, per la pianificazione della festa dedicata al Santo Patrono. Il finanziamento totale ammonta a 28.000 euro, di cui 4.000 euro messi a disposizione dal Comune stesso, 6.000 euro da privati tramite libere donazioni; e 18.000 euro – che rappresentano la parte più importante di finanziamento – dalla Regione.
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Tra i maggiori eventi inclusi nel programma è prevista, come ogni anno, la festa dedicata al Santo Patrono San Leonardo Abate di Noblac, che si svolgerà nel fine settimana del 9-11 agosto e che prevede una serie di iniziative che coinvolgeranno non solo la cittadinanza serradifalchese, ma anche quella dei paesi limitrofi.
Lo scopo del “Paese delle miniere e delle tradizioni” è quello di valorizzare l’immagine di Serradifalco soprattutto nel periodo estivo, quando la cittadina, anche grazie a manifestazioni di questo genere, si riempie di turisti, emigrati e abitanti dei comuni limitrofi. Questi eventi, quindi, assumono notevole importanza, sia per la custodia delle tradizioni, che per l’incentivazione dell’economia locale.
In occasione della settimana dedicata al Santo Patrono, saranno previste anche la “Fiera di Sicilia” e la “Sagra dei grani antichi e della pizza tradizionale”, appuntamenti molto attesi da parte degli esercenti locali e che contribuiscono a richiamare moltissime presenze in città. Il culmine della festa si terrà la seconda domenica di agosto, la giornata dedicata al Santo Patrono, molto sentita dalla comunità. In realtà, la festa liturgica è il 6 novembre, ma i festeggiamenti si svolgono d’estate in considerazione del fatto che, in questo periodo, numerosi concittadini emigrati rientrano in paese per trascorrere le ferie estive presso le famiglie d’origine, aumentando il numero degli abitanti.
La festa inizierà la sera del giovedì con una rappresentazione teatrale in Piazza Vittorio Emanuele. Il giorno successivo si svolgeranno vari tornei sportivi e al Palazzo Mifsud, sede storica di rappresentanza del Comune, verranno allestite, come da tradizione, esposizioni di opere d’arte, mostre fotografiche, mostre artigianali, come ricami e gioielli realizzati da artisti locali.
Quest’anno poi, per la prima volta, sarà lanciato in via sperimentale un primo concerto, dei due normalmente previsti, con artisti di fama internazionale, con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto i più giovani. Il secondo concerto, invece, sarà rivolto ad una fascia di età più matura. Nella tarda serata, sempre in piazza, si assisterà alla tradizionale maestria di una delle due associazioni bandistiche locali, che ogni anno si alternano. Il sabato sera, la Chiesa Madre ospiterà le manifestazioni religiose con i Vespri solenni presieduti dall’arciprete ed in presenza di tutte le Autorità, civili e militari. All’inizio dei Vespri, il sindaco, a nome di tutti i cittadini, depositerà il tradizionale omaggio floreale al Santo. A conclusione dei Vespri, annunciato dalla “maschiata”, cioè dal tradizionale sparo di fuochi pirotecnici, seguirà uno spettacolo musicale e la degustazione di prodotti tipici. La domenica, nel primo pomeriggio, le associazioni bandistiche locali sfileranno per le vie del paese. In seguito, ci sarà la celebrazione della messa, alla quale seguirà la processione del simulacro del Santo. Al termine della processione, e dopo aver riportato il simulacro nella Chiesa Madre, ci si sposterà nei pressi del Municipio, per lo spettacolo dei giochi pirotecnici a mezzanotte. La conclusione ufficiale dei festeggiamenti sarà lunedì, alle 21.30 in piazza, con uno spettacolo di musica e cabaret.
Tutte le attività del programma “Iniziative sociali” sono finalizzate allo sviluppo e alla promozione di politiche giovanili e di rafforzamento della coesione sociale nel territorio. Svolgono, inoltre, un’importante attività di comunicazione tesa alla valorizzazione e alla promozione delle eccellenze locali e delle tradizioni identitarie e popolari, con un occhio di riguardo verso i più giovani, per cercare di coinvolgerli nelle tradizioni popolari, rendendole, allo stesso tempo, un po’ più “all’avanguardia”.