Messina

Messina, sinergia istituzionale e vicinanza alle comunità

MESSINA – Il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie con i giornalisti è stato occasione per fare, con il colonnello Marco Carletti, comandante provinciale dei Carabinieri di Messina, un bilancio delle attività dell’Arma sulla vasta area de 108 comuni che compongono il territorio. “Un anno intenso – ha sottolineato l’ufficiale – nel corso del quale abbiamo rafforzato la nostra presenza e la vicinanza ai cittadini. C’è stata una grande attività di repressione ma anche di prevenzione: ci riteniamo soddisfatti e speriamo che anche la cittadinanza messinese possa averne avuto la percezione. Il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2024 è proprio incentrato sul rapporto con le Comunità e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività”.

Nelle dodici storie, una per ogni mese, viene infatti raccontata la presenza costante accanto alla cittadinanza: da momenti storici, come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946, a quelli della vita quotidiana, come la recente alluvione in centro Italia. Il filo conduttore è la vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni ai bisogni, alle persone. Dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, tutti casi in cui i Carabinieri rispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità.

Carletti, originario di Ancona, si è insediato nel Comando di Messina nel settembre 2021, proveniente da Livorno. In questi due anni ha imparato a conoscere la città, a leggerne le dinamiche. “Una città splendida – ha affermato – e in questi giorni ancora di più, piena di luci e tanti eventi e iniziative che la vivacizzano”.

Per il nuovo anno un auspicio: “Mi auguro che i messinesi riescano a valorizzare ancor di più le caratteristiche e le bellezze di questa città e trovino i giusti grimaldelli per riuscire a esaltare le potenzialità che questa terra ha, così come stanno cominciando a fare. C’è tanto attivismo, in città e provincia, e questo è l’effetto di una postura positiva da parte della popolazione messinese”.

Abbiamo poi chiesto al colonnello Carletti quale sia stata l’operazione più importante portata a termine nel 2023: “Ne abbiamo fatto diverse. L’anno scorso abbiamo lavorato su un’operazione strutturale, che fu quella di Barcellona Pozzo di Gotto nel 2022, che ha lasciato un segno molto importante e non ha trovato quest’anno altrettanto significativi risultati in termini di numeri e di impatto, ma sono stati fatti successive ripetute operazioni di servizio anche per rapine, furti di auto, per esempio a Santa Teresa di Riva da parte di catanesi, che ci hanno dato belle soddisfazioni. Ci sono state quindi una serie di operazioni con numeri più piccoli che hanno dato in ogni caso il segno della presenza dell’Arma a supporto della cittadinanza, accanto alle altre Forze: dalla Polizia di Stato alla Guardia di Finanza, che ringrazio anche per il rapporto che ci lega”.

“Messina – ha aggiunto il comandante esaminando poi le specificità dei vari Comuni – ha una serie di caratteristiche di convivenza sociale che rendono delicato il contesto rispetto ad altri centri della provincia, anche se ogni realtà provinciale ha la sua peculiarità. Ci sono 108 Comuni e in ognuno siamo presenti con una Caserma e degli uomini, in buona parte di essi siamo la sola forza di presidio per la sicurezza e sentiamo il peso della grande responsabilità di questo compito. Devo dire tuttavia che la città di Messina presenta più situazioni di rischio, ma sia l’Amministrazione comunale che la Prefettura sono molto attivi nella risoluzione delle problematiche di difficoltà sociale e quindi sicuramente guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Comunque, c’è un’Amministrazione locale e una serie di istituzioni che lavorano in sinergia per migliorare le cose e questo fa guardare a un futuro positivo”.

La sinergia tra le varie Forze dell’ordine è quindi essenziale. Un rapporto definito da comandante provinciale dei Carabinieri “ottimo” il cui merito va “ai vari organi direttivi delle Forze di polizia e a chi ci coordina e ci dirige, cioè Prefettura e Autorità giudiziaria”.