Cronaca

Carini, l’ultimo saluto a Gabriele tra applausi e palloncini bianchi

Questo pomeriggio, a Carini, nella chiesa Santissimo Rosario, si sono isvolti i funerali del piccolo Gabriele Conigliaro, il 12enne che ha perso la vita mentre giocava pallone nel campetto di calcio del parco urbano di contrada Sofia.

Davanti al corteo funebre che si è mosso dall’ abitazione del piccolo di via Tosco ed ha attraversato piazza Duomo, tanti bambini, compagni di scuola, amici di gioco con indosso una maglietta bianca che ritrae il volto del bambino e la scrittaGabriele Vive“. In mano fiori e palloncini bianchi.

Centinaia di persone sono rimaste fuori dalla chiesa, troppo piccola per accogliere la gente che desiderava dare l’ultimo saluto a Gabriele. Straziante il dolore della famiglia.

“Gabriele non doveva morire, sarà fatta giustizia per lui e tutti i bambini morti per mancanza di sicurezza”, c’era scritto su un cartellone affisso nel portone della chiesa. Il sindaco Giovì Monteleone ha proclamato il lutto cittadino.

DOLORE E RABBIA PER LA MORTE DI GABRIELE CONIGLIARO, LE INDAGINI PROSEGUONO

I Carabinieri hanno sequestrato il campetto comunale parco di Sofia. I militari dell’Arma hanno eseguito, nei giorni scorsi, controlli e indagini per cercare di ricostruire la vicenda e le sue cause.

Sono stati verificati gli ancoraggi delle porte che non sarebbero apparsi del tutto sicuri. Accertamenti sono in corso per risalire a chi spetta la manutenzione del campo, l’agibilità del campo e il controllo della struttura.