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Caro voli Sicilia, ironia e amarezza di Fiorello che si appella all’Antitrust: “Fate qualcosa”

Il comico e showman siciliano, Rosario Fiorello, torna a fare rumore con tanta ironia parlando della sua Sicilia, con il suo nuovo programma “Viva Rai 2”. Fiorello ha tirato in ballo un argomento che, sempre in questi giorni, è al centro del dibattito: il caro voli. Un vero e proprio paradosso, titolano i giornali, perché costa meno andare New York, che raggiungere la nostra Isola.

Fiorello ha lanciato un vero e proprio appello, affinché si intervenga davvero: “Il Teatro Massimo di Palermo, adesso, è il “Massimo City Garden” Amici, noi siciliani siamo tutti fuori e abbiamo bisogno di tornare nella nostra terra e sentire il profumo della zagara!” – dichiara il conduttore.

Prendere l’aereo, ha sottolineato Rosario, è una necessità, perché arrivare in treno è un problema: “Parti da minorenne, arrivi già all’età della pensione”. Poi la conclusione di Fiorello che rivolgendosi all’Antitrust dice: “Non puoi spendere 600 euro per un volo. Fate qualcosa, fate qualcosa! Mi raccomando, controllate e vigilate, c’è qualcosa che non ci torna. 600 euro? Non è possibile”.