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Caro voli Sicilia, vicina la chiusura dell’indagine Antitrust: “No prove di accordo tra compagnie”

Si avvia verso la conclusione l’indagine dell’Antitrust sui prezzi “folli” dei biglietti aerei per la Sicilia. Così come riportato dai colleghi del “Corriere della Sera”, non emergerebbero prove di un presunto accordo tra le compagnie aeree per far pagare le tariffe prezzi maggiorati in vista delle festività natalizie e durante i mesi estivi.

L’istruttoria avviata il 20 dicembre dello scorso anno dovrebbe essere definitivamente chiusa nelle prossime settimane, già a partire dai primi giorni del prossimo mese.

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L’ipotesi “cartello” avanzata da Schifani

A più riprese il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha avanzato l’ipotesi di un “cartello” tra i principali vettori che servono la Sicilia – in particolare Ita Airways e Ryanair – tornando poi a parlare dei rincari in occasione degli aumenti dei biglietti in concomitanza delle prossime festività di Natale.

Nei giorni scorsi, effettuando una semplice simulazione di prenotazione sui portali delle compagnie aeree i prezzi hanno quasi raggiunto i 500 euro per un singolo biglietto per i voli provenienti da Milano e Roma in direzione degli aeroporti di Catania e Palermo.

Il pacchetto agevolato della Regione Siciliana

Per contrastare il caro voli, la Regione Siciliana ha avviato un pacchetto di agevolazioni che propone sconti fino al 50% sul prezzo dei tagliandi per alcune categorie di soggetti. Così come comunicato dall’Ente, a beneficiari delle agevolazioni saranno gli studenti, i disabili con almeno il 67% di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 9.360 euro.

Non potranno accedere alle tariffe scontate, invece, gli anziani over 65, gli atleti agonisti, chi si sposta in aereo per ragioni sanitarie e i dipendenti con sede di lavoro al di fuori della Sicilia. Rimangono fuori dal provvedimento anche i siciliani la cui residenza non risulta comparire all’interno dei confini regionali.