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Le difficoltà nel rientro in possesso degli immobili, al termine di una locazione o in caso di morosità, ha portato a una ”diffusa sfiducia, acuita da un blocco degli sfratti durato quasi due anni” che sta ”allontanando molti proprietari dalle locazioni di lunga durata”. Lo afferma Confedilizia, ascoltata in audizione dalla commissione Giustizia della Camera dei deputati nell’ambito dell’esame di alcune proposte di legge in materia di occupazione arbitraria di immobili.
La Confederazione ha espresso ”soddisfazione per la scelta del Parlamento di affrontare una questione così importante e grave, che vede da troppi anni negati diritti che sono teoricamente garantiti dall’ordinamento”. Nel merito, ha rilevato come sia ”ben consapevole del fatto che al fine di debellare il fenomeno non sia sufficiente agire attraverso un incremento delle pene, essendo invece necessario anche intervenire sui meccanismi operativi: problema che alcune delle proposte di legge opportunamente affrontano”.
Confedilizia ha ribadito il proprio apprezzamento nei confronti della decisione del Parlamento e del Governo di eliminare la tassazione patrimoniale, tramite l’Imu, sugli immobili abusivamente occupati. Al proposito ha sollecitato l’emanazione del previsto decreto attuativo, in vista della prima scadenza del pagamento dell’imposta per il 2023. l’associazione auspica anche l’ampliamento della disposizione ai casi di occupazione conseguenti alla conclusione di un rapporto di locazione.