Caltanissetta

Case dell’acqua sempre più popolari, un servizio moderno per il capoluogo

CALTANISSETTA – All’Urp, Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, “sono disponibili le card per l’acquisto di acqua potabile presso le due Case dell’acqua installate sul territorio comunale e precisamente presso il Giardino della Legalità, in viale Stefano Candura, e a Santa Barbara, presso l’ingresso del parco giochi di fronte la parrocchia”.

Le tariffe da pagare con una carta di pagamento sono le seguenti: acqua naturale 5 centesimi di euro al litro; acqua frizzante 7 centesimi di euro al litro”, prosegue il documento consultabile dai cittadini on line. Si tratta di un servizio di erogazione d’acqua pubblica potabile, tramite apposite strutture.

Come sottolineato in una nota di Caltaqua, si tratta di un progetto nato dall’intesa tra Amministrazione comunale di Caltanissetta, Ato idrico Cl6, Siciliacque e Caltaqua, Acque di Caltanissetta Spa, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia. Una scelta, dunque, che rappresenta l’ulteriore ed evidente segno della voglia di riaffermare il primato di quel sano e proficuo dialogo tra pubblico e privato utile per un’equilibrata crescita della comunità.

Case dell’acqua sono state realizzate negli anni in diverse città italiane. In Lombardia, soprattutto nel milanese, la rete risulta capillarmente diffusa. Anche altrove, da San Benedetto del Tronto a Roma, Da Ariccia a Gallipoli, è massiccio il numero di strutture in funzione. Inoltre, esempi di case dell’acqua si sono registrati in più Università italiane. Un percorso virtuoso che negli ultimi anni ha iniziato a coinvolgere anche la Sicilia e in particolare l’area nissena.