PALERMO – La vicenda dei fondi della Sicilia destinati alla Mostra di Cannes ha sollevato un vespaio di polemiche, ma Manlio Messina che si era occupato della vicenda al tempo in cui sedeva sulla poltrona dell’assessorato regionale al Turismo difende a spada tratta il provvedimento: “Alcuni giornalisti si divertono a fare illazioni – ha detto al Quotidiano di Sicilia – il rischio vero è che i dirigenti responsabili con questo andazzo non firmeranno più alcuna iniziativa, perché se vengono attaccati anche quando firmano atti nel rispetto della legge, arriveranno a non firmare più nulla”.
Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha preso le distanze e sull’affidamento a una società lussemburghese dell’evento “Sicily, Women and Cinema 2023” al Festival del Cinema di Cannes precisa in una nota: “Ignoravo, ma oltre al sottoscritto, lo ignorava l’intera Giunta in cui discutiamo di tutto, l’adozione di questi provvedimenti, che fanno parte di una programmazione triennale anticipata l’anno scorso, inserita in logiche di triennalità che sono sfuggite alla sottoposizione alla Giunta, non dico per un proprio parere, visto che possono essere adottate in autonomia, ma almeno di una conoscenza. Su tanti punti abbiamo chiesto chiarimenti, ho chiesto all’assessore il fascicolo e le valutazioni per esaminare gli aspetti di questi fondi utilizzabili per la promozione turistica, ma ciò non significa che non avrei preferito avere un’informazione preventiva. Sono emersi elementi di criticità – ha proseguito Schifani – attendiamo i documenti per una valutazione complessiva di carattere tecnico e politico, per verificare se la Regione con il contratto ha acquisito le tutele in caso di inadempimenti della società, sulla quale faremo delle verifiche – ha aggiunto Schifani -. In tutta sincerità, se non fosse successo sarebbe stato meglio, i siciliani hanno problemi gravi e stringenti”.
Ma l’ex assessore Messina spiega che si tratta di fondi esterni: “Il percorso è iniziato tre anni fa lo abbiamo iniziato noi come giunta precedente. La delibera è in capo al nuovo assessorato. Non solo i fondi destinati al festival di Cannes ma anche quello relativo alla promozione della Sicilia all’interno della trasmissione Ballando con le stelle in onda sulla rete nazionale. I fondi sono tutti europei non c’è un euro della Regione. Sono soldi destinati e vincolati alla promozione turistica o si fa questo o si restituiscono all’Unione europea. I fondi per Cannes sono fondi di promozione e conduzione cinematografica, i soldi per la promozione televisiva sono destinati per la promozione turistica, non puoi fare null’altro se non questo, se non li usi li devi restituire all’Europa. Con il danno che se quest’anno le risorse non vengono spese, l’anno successivo vengono previste per quella regione meno risorse perché allora vuol dire che non ne hai bisogno”.
Il neo assessore regionale al ramo Francesco Paolo Scarpinato rimanda le spiegazioni: “Parlerò con la stampa, senza sottrarmi ad alcun confronto, solo dopo aver conferito, per garbo istituzionale, con il Presidente della Regione, Renato Schifani, al quale consegnerò, con la massima urgenza, dettagliata relazione”.
Ma Sinistra Italiana insiste e attacca il governo regionale. “Al di là di qualsiasi risvolto giudiziario prenderà la vicenda, le dimissioni dell’assessore Francesco Scarpinato sono obbligatorie – hanno detto Manuela Parrocchia e Pierpaolo Montalto coordinatori regionali per la Sicilia di Sinistra Italiana -. La vicenda dei sei milioni di euro “regalati”, in due anni e in affidamento diretto, dai Fratelli d’Italia Manlio Messina e Francesco Scarpinato, succedutisi all’Assessorato al Turismo della nostra Regione, ad una società anonima lussemburghese per promuovere la Sicilia durante il festival di Cannes, è gravissima. E dimostra come vengono sperperati, in modo opaco nel metodo e completamente errato nel merito, i fondi per la promozione turistica dalla Regione Sicilia”.
Della vicenda ora si sta occupando la Corte dei Conti che ha aperto in merito un fascicolo.
Valentina Chinnici, deputata regionale del Pd all’Ars ha chiesto al presidente della Commissione di merito di convocare in audizione l’assessore Scarpinato “per chiarire come vengono spesi i fondi destinati alla promozione turistica della Sicilia. Vogliamo sapere le motivazioni che giustificano lo stanziamento spropositato di 3 milioni e 700 mila euro ad un singolo evento – continua Valentina Chinnici – e le modalità che hanno condotto all’affidamento dell’incarico senza il necessario bando pubblico”.