E’ stato dato alle fiamme uno dei nuovi cassonetti appena collocati in corso Calatafimi, a Palermo. Il contenitore dell’immondizia, posizionato appena lunedì, era costato 800 euro e faceva parte di una fornitura di 850 cassonetti che in questi giorni verranno posizionati in alcuni quartiere della città dove non c’è ancora il porta a porta.
“Sconfortante. Non esiste altra parola per commentare l’ennesimo sfregio al nostro lavoro e alla città. Palermo non merita tutto questo – è il commento del presidente della Rap, società che gestisce la raccolta rifiuti a Palermo, Giuseppe Todaro – Ancora una volta il gesto di singoli rischia di compromettere il lavoro di tanti e il benessere di tutti. E non è più tollerabile, soprattutto a fronte dei sacrifici e degli sforzi che stiamo conducendo in questi mesi per riportare la situazione dei rifiuti in condizioni di normalità. Speriamo si sia trattato di un evento isolato, ma è chiaro che chi ha incendiato i cassonetti nuovi ha voluto lanciare una sfida, provocando un danno economico e ambientale e probabilmente tentando anche di ostacolare il cambiamento in corso. Sono sicuro che la stragrande maggioranza dei palermitani saprà apprezzare il lavoro avviato, isolando i pochi imbecilli che vogliono continuare a vivere nel degrado”.